Concorso scuola 2023, aggiunti 14mila posti: si attende nuovo bando
Prima di Natale, il ministero della Pubblica Amministrazione ha autorizzato l’incremento del numero di posti disponibili per il concorso ordinario del personale docente nelle scuole di ogni ordine e grado. Verranno aggiunti 14.438 posti, distribuiti tra posto comune e sostegno. Ecco cosa sapere: dalle tempistiche ai requisiti
- Novità in materia di scuola: prima di Natale, il ministero della Pubblica Amministrazione ha pubblicato il Dpcm che autorizza l’incremento del numero di posti disponibili per il concorso ordinario del personale docente nelle scuole di ogni ordine e grado. Il provvedimento ha ufficializzato l’aggiunta di 14.438 posti, distribuiti tra posto comune e sostegno. Ecco tutti i dettagli
- I posti saranno così ripartiti:
- Posto comune: 7.965
- Posto di sostegno: 6.473
- I posti supplementari mirano a coprire le vacanze lasciate dalle operazioni di immissione in ruolo per l’anno scolastico 2023/2024, rispondendo alle esigenze delle regioni e classi di concorso con graduatorie insufficienti
- Inizialmente, erano stati banditi 30.216 posti, ma il ministero dell’Istruzione e del Merito ha poi sollecitato un’ulteriore integrazione di 14.438 posti, che elevano il totale a 44.654 posti
- Il Ministero, dunque, ora dovrà adeguare i bandi, aggiornando i posti e la loro distribuzione. Secondo quanto riferito dai sindacati, si sottolinea che gli incrementi riguarderanno solamente le classi di concorso che hanno già almeno 3 posti banditi
- La pubblicazione dovrebbe avvenire prima che i potenziali candidati selezionino la regione per la loro domanda (dunque entro il 9 gennaio). Il passaggio è fondamentale per permettere ai candidati di prendere decisioni informate e ponderate sulla base delle opportunità disponibili in diverse regioni e classi di concorso
- Guardando al 2024 ci sarà poi anche l’indizione di un secondo concorso per la scuola secondaria, nell’ambito della fase straordinaria dei concorsi Pnrr
- Il concorso metterà a disposizione circa 11mila posti, con requisiti di accesso analoghi a quelli del primo concorso, oltre all’integrazione dei 30 Cfu per i candidati che li hanno acquisiti o sono in procinto di farlo
- Per gli insegnanti dell’infanzia e della primaria, i candidati devono avere l’abilitazione all’insegnamento ottenuta con corsi di laurea in scienze della formazione primaria o un titolo equivalente conseguito all’estero e riconosciuto in Italia. Inoltre, devono possedere il diploma magistrale con valore di abilitazione o il diploma sperimentale a indirizzo linguistico ottenuto presso gli istituti magistrali. Questi titoli devono essere stati conseguiti entro l’anno scolastico 2001/2002
- Per il nuovo concorso per la scuola secondaria, i candidati devono invece avere una laurea coerente con la classe oggetto del concorso e possedere l’abilitazione per la specifica classe di concorso. In alternativa, è possibile qualificarsi così: avere svolto tre anni di servizio negli ultimi cinque presso le scuole statali, anche in modo non continuativo, di cui almeno uno deve essere specifico per la classe di concorso, e possedere una laurea coerente con la classe di concorso e aver conseguito 24 Cfu entro il 31 ottobre 2022