Pensioni, aumenti in arrivo a gennaio 2024: il calendario dei pagamenti
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Gli importi degli assegni saranno maggiorati in virtù della rivalutazione al rialzo, ma non allo stesso modo per tutti. E ci sono novità importanti anche per gli over 75
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- Nei prossimi giorni i pensionati potranno consultare sul portale dell'Inps i loro cedolini di gennaio 2024. Nonostante in linea generale siano già visibili entro il giorno 20 del mese precedente, questa volta sarà necessario qualche giorno in più. Gli importi degli assegni saranno maggiorati in virtù della rivalutazione al rialzo
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- Per consultare il proprio cedolino bisogna autenticarsi al portale dell'Inps con le credenziali personali (Spid, Cie o Cns) sia tramite sito che da smartphone via app, e seguire il percorso "Tutti i servizi - Cedolino pensione"
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- Il pagamento delle pensioni è solito avvenire dal primo giorno del mese. Tuttavia il primo gennaio è un giorno festivo, e per questo motivo si incomincerà ad erogare le cifre a partire dal primo giorno bancabile, ossia mercoledì 3 gennaio 2024. Anche i pagamenti previsti per sabato 6 gennaio sliterranno a lunedì 8 gennaio
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- Agli uffici postali si segue il consueto calendario dei pagamenti suddiviso per ordine alfabetico in base al cognome del pensionato: mercoledì 3 gennaio dalla A alla B; giovedì 4 gennaio dalla C alla D; venerdì 5 gennaio dalla E a alla K; lunedì 8 gennaio dalla L alla O; martedì 9 gennaio dalla P alla R; mercoledì 10 gennaio dalla S alla Z
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- Chi riceve il pagamento su un conto corrente postale o bancario, oppure ritira la pensione presso lo sportello bancario, può procedere al ritiro della somma già a partire da mercoledì 3 gennaio 2024
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- Per il 2024, l'aumento delle pensioni per adeguamento al costo della vita è del 5,4%. Tale percentuale verrà applicata in misura piena solo a quegli assegni che a dicembre 2023 non superano i 2.272 euro lordi mensili, ossia quattro volte il trattamento minimo Inps, che è pari a 567,94 euro
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- Se, come detto, per le pensioni fino a quattro volte il minimo è l'indicizzazione è piena (5,4%), ciò non vale per tutte le altre. Come riporta nel dettaglio il portale Pmi.it, la percentuale si riduce man mano che l'importo della pensione cresce: 4,6% fra 4 e 5 volte il minimo (2.840 euro); 2,9% tra 5 e 6 volte il minimo (3.308 euro); 2,5% tra 6 e 8 volte il minimo (4.544 euro); 2% fino a 10 volte il minimo (5.679 euro); 1,2% oltre 10 volte il minimo (5.680 euro)
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- La soglia minima per il 2024 sale a 598,60 euro. Sotto questo importo si avrà diritto all'integrazione, nel caso in cui si soddisfino le condizioni. Per tutti (non solo per gli over 75) la minima potrà dunque aumentare fino a 614,76 euro, una cifra leggermente superiore rispetto al 2023 (quando era 604,28 euro)