Fondi pensioni e postali, cosa conviene regalare ai giovani?
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In molti stanno pensando a soluzioni per integrare la pensione pubblica: c’è chi, per Natale, ipotizza l’apertura di una posizione di previdenza complementare a un minore o a un figlio maggiorenne ancora in fase di formazione. Ecco alcuni esempi
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- Per i giovani italiani che iniziano a fare i primi passi nel mondo del lavoro si prevede un pensionamento a 71 anni. Lo dice il rapporto “Pensions at a glance” (Le pensioni in breve) redatto dall’Ocse. Al momento, l’età pensionabile è 67 anni
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- In molti stanno perciò pensando a soluzioni per integrare la pensione pubblica: c’è chi, per Natale, ipotizza l’apertura di una posizione di previdenza complementare a un minore (anche neonato) o a un figlio maggiorenne ancora in fase di formazione. In quest’ultimo caso basta abbia il codice fiscale e sia fiscalmente a carico
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- Ci sono molti strumenti: dai piani pluriennali di accumulo (Pac) con gli Etf o i fondi comuni di investimento per passare dai buoni postali, fino ai piani individuali di risparmio (Pir), conti deposito e conti correnti e finire sui fondi pensione
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- Come ricorda Il Sole 24Ore, si può scegliere tra i fondi negoziali: questa, spiega il quotidiano, è la soluzione più conveniente per quanto riguarda i costi
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- Il familiare a carico inoltre può essere iscritto anche a un fondo pensione aperto su base individuale
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- Esiste infine la possibilità di un piano individuale di previdenza, che però di solito presenta costi più elevati
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- Con queste tre possibilità si procede a versare una somma con cadenza fissa (per esempio annuale) e si beneficia della deduzione fiscale dei contributi versati (anche per soggetti a carico). Si prevede la deducibilità di 5.164,57 euro all’anno
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- La posizione una volta aperta potrà essere alimentata dai genitori o dai parenti per poi essere trasferita o incrementata in futuro direttamente dal ragazzo una volta diventato lavoratore