
Superbonus, si guarda a nuova comunicazione Sal straordinaria. Ma non per tutti
No a una proroga, nonostante le richieste di Forza Italia, ma sì a un correttivo. Il nodo è l’eventuale salvataggio dei lavori sui condomini. Si pensa a un emendamento a breve che dia il via libera a ulteriori comunicazioni dello stato di avanzamento dei lavori, per quelli già iniziati, entro la fine del 2023

SI DISCUTE ANCORA DI SUPERBONUS
- Il governo non vuole più il Superbonus. Ma ancora di Superbonus discute, guardando alla Legge di Bilancio che va approvata da qui a fine anno. Oppure le novità potrebbero arrivare in un successivo momento, come nel Milleproroghe

SAL
- Il nodo è l’eventuale salvataggio dei lavori sui condomini. Si pensa a un emendamento - il cosiddetto "salva-lavori" - che dia il via libera a ulteriori comunicazioni dello stato di avanzamento dei lavori (Sal)

LA NORMA
- Ha spiegato di cosa si tratta il relatore del ddl Bilancio, il senatore forzista Dario Damiani (in foto). La norma tecnica "interessa i condomini soltanto", che potranno "segnalare a che Sal sono arrivati rispetto al 60% registrato dall'Agenzia delle Entrate"

SCONTO AL 110%?
- Si aprirebbe così, di fatto, una finestra Sal straordinaria che consentirebbe di scontare al 110% tutti i lavori effettuati e fatturati nel 2023

MA SOLO PER IL 2023
- Bisogna fare attenzione ai limiti temporali: non si tratterebbe di una proroga, ma solo di un compromesso che inizia e finisce comunque con gli interventi dell’anno che si sta chiudendo

E SOLO PER CHI I LAVORI NON LI HA COMPLETATI (MA INIZIATI)
- Nella pratica, soltanto i condomini che hanno già utilizzato i due Sal previsti (quelli da inviare al 30% di completamento degli interventi edilizi), senza però riuscire a chiudere i lavori entro il 2023, sarebbero interessati dall’emendamento

IL CALENDARIO
- Se così non fosse, lo sconto sarebbe ben più basso: si ricadrebbe nel 70% previsto per il 2024. L’idea è di permettere di comunicare il Sal comunque entro il 31 dicembre. Per l’invio delle fatture invece potrebbe esserci un po’ più di tempo (forse il 12 gennaio 2024)

L’INTERVENTO DA INSERIRE IN MANOVRA
- Damiani, insieme all’altro relatore Guido Quintino Liris (senatore di FdI), punta a far entrare la norma proprio dentro il testo della Manovra. Ma per ora nel testo esaminato dalla commissione Bilancio del Senato non ci sono novità in merito

OPPURE NEL MILLEPROROGHE
- Se non ci si riuscisse, resterebbe sempre il tradizionale strumento dove infilare tutto quello che è rimasto fuori: il Decreto Milleproroghe

SI SPINGE PER LA PROROGA
- C'è comunque chi vuole invece una proroga completa. Lo chiede Confedilizia, ma anche - per restare nella maggioranza - Forza Italia