Rottamazione quater, sì all’emendamento Lotito: scadenze pagamenti rinviate al 18 dicembre
Approvato non senza qualche tensione l’emendamento al Dl Anticipi proposto dal senatore di Forza Italia, che prevede di rinviare al 18 dicembre la scadenza dei versamenti di coloro che hanno aderito alla rottamazione quater. Pd: “Siamo di fronte a una maggioranza e a un governo arroganti”
- Via libera dell’Aula del Senato, ieri, al Dl anticipi recante misure in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili. I voti favorevoli sono stati 87, i contrari 46, nessun astenuto
- Il provvedimento, collegato alla manovra 2024, passa ora all’esame della Camera dove martedì 12 dicembre il governo ha annunciato che porrà la questione di fiducia. La fiducia verrà votata il 13 dopo le dichiarazioni di voto (dalle 13) e il question time. Al voto finale si giungerà il 14 dicembre
- Prima del via libera è stato approvato, con 87 voti favorevoli e 58 contrari, l’emendamento al decreto Anticipi che proroga al 18 dicembre le scadenze del 31 ottobre e del 30 novembre per i versamenti da parte dei soggetti che hanno aderito alla rottamazione quater. La proposta, fatta dal senatore Claudio Lotito di Forza Italia, è passata tra le proteste delle opposizioni
- Le opposizioni, infatti, chiedevano di ritirare l’emendamento al decreto Anticipi, ritenendolo "un condono" e non una proroga. Per questa ragione dal Partito democratico è arrivata la definizione di “porcata per favorire i furbi”
- Dopo gli interventi dei vari senatori di minoranza, ha parlato il capogruppo della Lega, Massimiliano Romeo: "Per quanto anche la maggioranza dovrebbe fare una riflessione sul fatto di presentare emendamenti nelle ultime fasi", ha sottolineato e chiarito che si tratta solo di una "remissione in termini"
- “Siamo di fronte a una maggioranza e ad un governo arroganti. Arroganti nei confronti dell’opposizione che, secondo loro, non dovrebbe nemmeno denunciare. Arroganti perché hanno raccontato agli italiani che avrebbero risolto i loro problemi e invece non sanno cosa fare sulle pensioni per medici e dipendenti pubblici”, ha dichiarato il presidente dei senatori Pd Francesco Boccia
- Di diverso avviso è Foza Italia: “È una terminologia completamente sbagliata. È un emendamento che ha il parere favorevole perché riguarda la contabilità. È una scadenza in corso, ancora possibile. La portiamo semplicemente al 18 dicembre, non è una mancata entrata di bilancio anzi, dà la possibilità di pagare quindi di far confluire entrate nelle casse dello Stato. Non è un condono ma solo un aggiustamento di contabilità di bilancio”, ha dichiarato il senatore Dario Damiani (FI), relatore del dl anticipi
- Va inoltre segnalato come due emendamenti al Dl anticipi, a firma della maggioranza e approvati dall’aula del Senato, estendono l’obbligo dell’estintore portatile e dei dispositivi per la rilevazione di gas a tutte le unità immobiliari affittate a fini turistici, o per affitti brevi
- Un’estensione assente nella versione precedente, approvata dalla commissione Bilancio, dove l’obbligo era limitato “per le abitazioni, a coloro che le gestiscono nelle forme imprenditoriali”
- Ulteriori sorprese successive non sono da escludere: il governo ha infatti annunciato la sua scelta di intervenire con propri emendamenti su quattro grandi macro-aree, che vanno dal calcolo delle pensioni, in particolare del personale sanitario, alla copertura dell'accordo sindacale con le forze armate di polizia per il rinnovo dei contratti, passando per gli enti territoriali e gli investimenti