Il ddl Made in Italy approda lunedì in Aula alla Camera: ok finale atteso entro fine anno
Dopo il via libera della Commissione Attività produttive di Montecitorio, il testo è pronto per la discussione. Poi toccherà al Senato. L’ok anche di Palazzo Madama è atteso entro il 2023, per rispettare i tempi delle due misure simbolo: il Fondo nazionale e il nuovo liceo. Dentro anche misure a sostegno delle filiere strategiche nazionali e contro la contraffazione. Il ministro Urso: “Un provvedimento che segna la svolta nella politica industriale del Paese”
- Domani, lunedì 4 dicembre, il ddl Made in Italy approda nell’Aula di Montecitorio. Dopo il via libera della Commissione Attività produttive della Camera, infatti, il testo è pronto per la discussione: la Commissione ha dato mandato al relatore e alle 9,30 inizierà l'esame in Aula
- Il disegno di legge sul Made in Italy prevede misure a sostegno delle filiere strategiche nazionali, il liceo del made in Italy e il fondo sovrano
- Dopo l'esame della Commissione attività produttive della Camera sono emerse alcune novità. Ad esempio, la prima campanella del nuovo liceo suonerà già a settembre 2024, con un regime transitorio. Inoltre, già quest'anno sono previsti i primi 700 milioni dello stanziamento del nuovo fondo sovrano nazionale da 1 miliardo. Ci sono, poi, nuovi strumenti per tutelare i brand storici in crisi: potranno essere rilevati gratis dal governo per rilanciarli, anche in collaborazione con investitori esteri. E le misure contro la contraffazione sono state potenziate
- Lunedì mattina, quindi, comincia la discussione in Aula a Montecitorio. Poi toccherà al Senato. L’ok anche di Palazzo Madama è atteso entro fine anno, per rispettare i tempi delle due misure simbolo: il Fondo nazionale del made in Italy e il nuovo liceo del made in Italy
- Il Fondo nazionale del made in Italy, partecipato dal Mef e aperto ad altri fondi privati, investirà nelle filiere strategiche fin dalla fase dell'approvvigionamento delle materie prime ed energia. L’obiettivo, infatti, è quello di sostenere la crescita e il consolidamento delle filiere strategiche nazionali. Dall’altra parte, ha anche l’obiettivo di sostenere il tessuto economico industriale del Paese in un momento cruciale, fatto di sfide economiche internazionali e cambiamenti strutturali delle filiere produttive
- Il nuovo liceo del made in Italy, invece, è stato pensato per promuovere le conoscenze, le abilità e le competenze connesse alle produzioni di eccellenza nazionali. Tra gli insegnamenti prioritari ci saranno anche scienza, tecnologia, ingegneria e matematica (le cosiddette Stem). Le prime classi, come previsto da una disposizione transitoria introdotta nel ddl durante l'esame alla Commissione, potranno partire già per l'anno scolastico 2024/2025
- In attesa del regolamento, la costituzione delle classi può avvenire su richiesta delle scuole che erogano l'opzione economico-sociale del percorso del liceo delle scienze umane. Il piano didattico per il primo biennio: Lingua e letteratura italiana 132 ore l'anno; Storia e geografia, Diritto, Economia politica, Lingua e cultura straniera, Matematica con Informatica 99 ore; Seconda lingua e cultura straniera, Scienze naturali (biologia, chimica, scienze della terra), Scienze motorie e sportive 66 ore; Storia dell'arte, Religione o attività alternative 33
- Il ministro delle Imprese Adolfo Urso ha spiegato che il testo è stato migliorato durante l'esame parlamentare e lo ha definito "un provvedimento strategico che segna la svolta nella politica industriale del Paese e che raccoglie appieno le istanze del Sistema Italia". "Si tratta di un disegno di legge organico, che mira a valorizzare le eccellenze del nostro sistema produttivo, rafforzare le filiere strategiche, contrastare la contraffazione e formare le competenze necessarie alla sfida globale”, ha aggiunto
- Alberto Luigi Gusmeroli, presidente della Commissione Attività produttive della Camera, ha parlato di "grande lavoro di collaborazione tra Parlamento e governo" e ha ricordato l'indagine conoscitiva che ha coinvolto oltre 160 associazioni di categorie e altre realtà. “Le buone leggi – ha aggiunto il deputato della Lega – nascono dall'ascolto della gente, delle associazioni e del mondo delle imprese, artigianato e commercio, di chi ogni giorno lavora per fare grande l'Italia"
- Durante il passaggio in Commissione ci sono stati una serie di interventi settoriali: da ultimi, per il settore conciario, per la valorizzazione dell'olio d'oliva e per la nautica. In quest’ultimo caso, in particolare, è stata definita la documentazione per consentire alle barche non targate sotto i 10 metri (per le quali non è prevista l'immatricolazione obbligatoria) di navigare nelle acque territoriali di alcuni Paesi europei - a partire da Croazia, Slovenia e Grecia - che dalla prossima estate sarebbero state precluse agli scafi "non targati"
- In Aula, comunque, potrebbero arrivare altre modifiche. Nella maggioranza sarebbero stati espressi dubbi, in particolare, su alcune norme che riguardano la lotta alla contraffazione. Voci critiche da parte della Lega e di Forza Italia si sono espresse sulla previsione di immediata distruzione della merce falsa sequestrata, senza processo. Fa discutere anche la competenza a giudicare sulla contraffazione alle Procure distrettuali Antimafia, che sarebbero già alle prese con problemi di organico e oberate di lavoro