Manovra verso il Parlamento. Da modifiche Iva a cedolare secca: le ultime novità
Il presidente Mattarella ha autorizzato la presentazione alle Camere del ddl bilancio. Oggi si è tenuto un vertice di maggioranza per colmare le ultime distanze e provare a centrare l’obiettivo di “zero emendamenti”: dall’incontro è emersa "la grande compattezza e determinazione delle forze di maggioranza". Dagli affitti brevi al bonus notturno-straordinari per baristi e camerieri, fino alle pensioni: gli ultimi cambiamenti
- Dopo settimane di bozze e indiscrezioni, il testo della legge di Bilancio arriva in Parlamento. "Come previsto, oggi il testo sarà trasmesso al Parlamento, dopo il necessario drafting e la firma di autorizzazione del Capo dello Stato", afferma una nota di Palazzo Chigi. In serata il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha autorizzato la presentazione alle Camere del ddl bilancio
- Confermata la volontà di non presentare emendamenti di maggioranza. Negli ultimi giorni intanto era emersa ancora qualche distanza nella maggioranza su alcuni provvedimenti. Occasione di chiarimento il vertice tra gli alleati di governo di oggi, a cui hanno partecipato Meloni, Salvini, Tajani e i centristi Maurizio Lupi e Lorenzo Cesa, il ministro Giancarlo Giorgetti, il viceministro Maurizio Leo, i sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari
- All’incontro - fa sapere Palazzo Chigi - "è emersa la grande compattezza e determinazione delle forze di maggioranza che ha consentito di varare una manovra finanziaria improntata alla serietà e alla solidità dei conti pubblici, che nonostante il contesto difficile riesce a ridurre la pressione fiscale sul ceto medio-basso, a sostenere le famiglie e i lavoratori".. Si terrà conto "con grande attenzione" del dibattito parlamentare
- In particolare Forza Italia ha voluto confrontarsi sugli affitti brevi e la cedolare secca. Negli scorsi giorni era stato chiesto "un supplemento di istruttoria" per mettere a punto alcuni dettagli: "Su tutti, la nostra tradizionale, ormai nota, e assoluta ritrosia rispetto all'introduzione di nuove tasse e balzelli". Lo aveva detto a Sky Agenda Raffaele Nevi, portavoce di FI e vicecapogruppo vicario dei deputati azzurri
- Nell'ultima stesura la Manovra sale a 109 articoli, dagli 89 delle precedenti versioni, con l'aggiunta dei saldi dei ministeri. I nuovi articoli vanno a comporre la II sezione dell'articolato intitolata “Approvazione degli stati di previsione”: si tratta di 20 articoli con lo stato di previsione dei singoli ministeri. Nel testo degli articoli si fa riferimento a specifiche tabelle, che però non sono in questa stesura. Ecco quali sono le ultime novità sulla legge di Bilancio
- Sembra confermato che la cedolare secca salirà dal 21 al 26%, ma solo nel caso in cui si affitti per periodi inferiori a 30 giorni e per le case dalla seconda alla quarta
- Fonti di Forza Italia, partito contrario all'aumento della cedolare, fanno sapere che è però stata accolta la proposta di introdurre un codice identificativo nazionale attraverso il quale tracciare chi affitta appartamenti
- Niente Iva al 22% per i pannolini per i bambini: il prossimo anno l'aliquota salirà dall'attuale 5% al 10%. Lo prevede la manovra, nella versione bollinata dalla Ragioneria, che reinserisce i pannolini tra i prodotti con l'Iva agevolata. Nelle prime stesure questi prodotti erano stati cancellati, insieme al latte in polvere e agli assorbenti femminili, dall'elenco di quelli con Iva al 5%: ma mentre il latte in polvere e gli assorbenti erano stati inseriti nell'elenco dei prodotti al 10%, i pannolini erano rimasti fuori
- Da 1 miliardo a poco più di due miliardi e mezzo in tre anni: a tanto ammontano i tagli ai ministeri indicati negli allegati alla manovra. Il contributo maggiore alla spending review arriverà dal Mef, oltre un miliardo di riduzione del budget. Segue la Difesa con 200 milioni, il Mimit 197, gli Esteri 167, il Lavoro 150. Università e ricerca 129 milioni, le Infrastrutture 126, l'Interno 121, l'Istruzione 100 milioni. La Cultura dovrà tagliare 71 milioni, la Giustizia 55, la Salute 54, l'Agricoltura quasi 33, l'Ambiente 27 e il Turismo solo 11
- Il bonus per lavoro notturno e straordinari sarà esteso anche a baristi e camerieri. Scatterà dall’1 gennaio al 30 giugno 2024, andrà "ai lavoratori degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande" oltre che a quelli del comparto del turismo. Il trattamento integrativo speciale non concorre alla formazione del reddito. Sarà pari al 15% delle retribuzioni lorde per il lavoro notturno e le prestazioni di lavoro straordinario nei giorni festivi. Le agevolazioni vanno a dipendenti con reddito fino a 40mila euro nel 2023
- Dopo l'intervento della premier non c’è traccia della norma sul prelievo dai conti correnti. Misura prevista in linea generale già nella delega fiscale, ma alla fine viene di fatto rinviata a un provvedimento successivo, "sentito il Garante della privacy". La possibilità per il fisco di verificare direttamente le disponibilità prima di procedere col pignoramento si trasforma in generiche "modalità telematiche di cooperazione applicativa e degli strumenti informatici" per acquisire i "tutte le informazioni", prima di procedere al recupero coattivo
- Il tema è sotto i riflettori delle agenzie di rating. Quota 104 sparisce nelle ultime versioni dopo il pressing leghista. La misura lascia il posto al ritorno di Quota 103, anche se con delle limitazioni. L'accesso al pensionamento con 62 anni d'età e 41 di contributi resterà in vigore anche nel 2024, ma l'assegno sarà ricalcolato con il metodo contributivo e con un tetto massimo mensile pari a quattro volte il minimo, circa 2.250 euro. L'uscita varia inoltre tra dipendenti privati e pubblici
- Modificata anche l'indicizzazione delle pensioni, con una retromarcia sugli assegni tra 4 e 5 volte il minimo (tra 2.250 e 2.800 euro), per le quali l'adeguamento torna all'85% rispetto al 90% annunciato in un primo tempo. Torna anche, sparito nelle ultime versioni, l'anticipo al 2025 dell'adeguamento alla speranza di vita, che sarebbe dovuto scattare dal 2027. Mentre per sanitari, maestri, dipendenti degli enti locali e ufficiali giudiziari che hanno iniziato a lavorare tra il 1981 e il 1995 gli adeguamenti della quota retributiva saranno più bassi
- Il taglio del cuneo viene confermato per il 2024, ma senza benefici per le tredicesime. Aumenta da 5 a 10 anni il periodo di tassazione delle plusvalenze dalla vendita di case ristrutturate col Superbonus. I Comuni che hanno terminato la procedura di dissesto potranno aumentare l'addizionale Irpef e anche la tassa d'imbarco (fino a 3 euro). Passano a 200 milioni le risorse destinate al bonus sociale sulle bollette della luce nel primo trimestre, calano le dotazioni per il Fondo per la disabilità e quella per il Fondo migranti
- Sarà abrogato il Fondo per il commercio equo e solidale che eroga contributi a fondo perduto per imprese fornitrici della categoria di prodotti. Nell'ultima bozza vengono abrogati dal 2025 due articoli della legge di bilancio 2017 che ha istituito il Fondo, destinato a rimborsare le imprese fornitrici di questa specifica categoria di prodotti che si sono aggiudicate relative gare di appalto bandite dalla Pa. Il rimborso è fino al 15% dei maggiori costi conseguenti alla specifica indicazione di tali prodotti nell'oggetto del bando
- Nella bozza è previsto anche un contributo di 560 milioni in 15 anni al Comune di Milano per coprire gli oneri del rimborso dei prestiti relativi alla realizzazione delle linee metropolitane M4-M5. Si autorizza la spesa di 20 milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025 e 40 milioni per ciascuno degli anni dal 2026 al 2038 a favore del Comune
- È previsto anche lo stanziamento di 350 milioni in 2 anni a Ferrovie dello Stato, da recepire nel prossimo aggiornamento del contratto di programma con Rfi, per garantire il rispetto degli impegni connessi all'attuazione del Pnrr per la realizzazione del Terzo Valico dei Giovi
- Per la veloce realizzazione degli "interventi finalizzati alla velocizzazione e al potenziamento della linea ferroviaria adriatica" si prevede l'arrivo di un commissario straordinario che si occuperà della progettazione, l'affidamento e l'esecuzione degli interventi. Il commissario verrà nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Mef