Riscaldamento, quanto consuma un condizionatore con pompa di calore
Il consumo dipende da numerosi fattori: dall’efficienza della macchina alla durata di funzionamento fino alla differenza fra temperatura interna ed esterna. Vanno considerate le dimensioni e le caratteristiche dell’abitazione e bisogna verificare che ci sia isolamento termico dell’immobile
- I condizionatori spesso sono anche pompe di calore. Si utilizzano perciò anche in inverno, per aumentare la temperatura di una stanza troppo fredda. Non è facile tuttavia capire se economicamente convenga o meno
- Il consumo dipende infatti da numerosi fattori: dall’efficienza della macchina alla durata di funzionamento fino alla differenza fra temperatura interna ed esterna. Vanno considerate le dimensioni e le caratteristiche dell’abitazione e bisogna verificare che ci sia isolamento termico dell’immobile
- In genere il consumo medio è di 300-600 watt all’ora. Non deve fare troppo freddo però: l’efficienza dei condizionatori a pompa di calore tende a scemare quando l’ambiente tocca una temperatura fra i 7 e i 5 gradi centigradi
- Come ricorda Il Messaggero, per calcolare il consumo del riscaldamento utilizzando il condizionatore è necessario valutare il dato fornito dal produttore e moltiplicarlo per le ore di impiego
- Quindi, se l’apparecchio consuma in media 400 watt all’ora e si utilizza per 5 ore al giorno, il consumo giornaliero sarà di 2.000 watt all’ora, ovvero 2 kWh. A questo punto bisogna moltiplicare il consumo elettrico per il prezzo dell’energia elettrica della propria fornitura, ottenendo il costo energetico per l’impiego del condizionatore per il riscaldamento
- Da ricordare inoltre che la convenienza di un condizionatore è molto legata al clima del territorio: se è troppo freddo richiederà per forza anche l’uso della caldaia
- La pompa di calore può usare diverse fonti di energia. Ci sono per esempio gli impianti più complessi, che permettono di usare l'energia geotermica del terreno. Gli impianti più semplici utilizzano l'acqua proveniente da falde acquifere e pozzi. Oppure l'aria
- L'impianto è composto da un'unità interna e da un'unità esterna che, in presenza di abitazioni grandi, possono occupare tanto spazio. Se si sceglie di installare un impianto basato sull'utilizzo di acqua o uno che sfrutta l'energia geotermica sarà necessario dotarsi di un pozzo o di una sonda geotermica
- Il costo di installazione di una pompa di calore può variare molto a seconda del tipo di impianto scelto e della dimensione della casa. La soluzione più economica per gli impianti domestici è una pompa di calore di tipo aria-aria: in questo caso il costo dell'impianto parte dai 300 euro e arriva fino ai 700 euro. Lo spiega Sostariffe.it
- Sono leggermente più cari gli impianti di tipo aria-acqua: in questo caso la spesa da mettere in conto va dai 400 euro degli impianti più economici fino ai circa 900 euro degli impianti più costosi. La spesa è più elevata, attorno ai 1.000-1.600 euro, per gli impianti acqua-acqua. Chi invece vuole installare un impianto geotermico deve considerare una spesa che può superare i 25.000 euro