Carta dedicata a te, arriva la proroga per il 2024: cos'è e come funziona
Si tratta di un sostegno per l’acquisto di generi alimentari finanziato con 600 milioni di euro per l’anno 2024. I beneficiari sono coloro con reddito Isee inferiore ai 15mila euro
- Tra le risorse destinate alla famiglia, contenute nella Manovra 2024, una parte è destinata a prorogare la Carta dedicata a te anche per il prossimo anno. Per la misura è previsto un finanziamento di 600 milioni di euro
- La Carta dedicata a te è un sostegno destinato all’acquisto di generi alimentari di prima necessità da parte di chi è in possesso di un indicatore della situazione economica equivalente ISEE non superiore a 15mila euro
- Sono 23 le voci incluse nella lista dei cibi acquistabili con la card. Il beneficiario riceve una tessera Postepay, una carta elettronica di pagamento prepagata e ricaricabile, con caricato l’importo del contributo economico per nucleo familiare
- I beneficiari del contributo devono essere iscritti nell’Anagrafe della popolazione residente (comunale) ed essere titolari di una certificazione Isee ordinario, in corso di validità, con indicatore non superiore ai 15mila euro annui. I requisiti sono quindi due: residenza in Italia e Isee sotto i 15mila euro l’anno
- Il contributo non spetta ai nuclei percettori di reddito di cittadinanza; reddito di inclusione; qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà o in cui almeno uno dei componenti sia percettore di assicurazione sociale per l’impiego-Naspi e indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori-Dis-coll; indennità di mobilità; fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito; cassa integrazione guadagni-Cog; qualsivoglia differente forma di integrazione salariale o di sostegno per disoccupazione involontaria
- A ricevere la carta solidale el 2023, stando ai calcoli, sono state circa 1,3 milioni di famiglie. La tessera Postepay è stata caricata con 382,50 euro. La mancata effettuazione del primo pagamento entro il 15 settembre 2023 ha comportato la non fruibilità delle carte e la conseguente decadenza del beneficio
- Rispetto all’anno in corso, la manovra 2024 destina 100 milioni di euro in più per finanziare la misura, 600 milioni totali rispetto ai 500 del 2023. L’obiettivo sarebbe riconoscere una ricarica utile ad acquistare anche benzina o abbonamenti ai mezzi pubblici. I dettagli della novità e l’importo, che dovrebbe ammontare a circa 77 euro, dovranno essere definiti in un decreto attuativo ad hoc
- Le tessere già consegnate nel 2023 hanno una scadenza lunga, fino al 2028, perciò è probabile che chi ha già beneficiato della misura, se ha mantenuto i requisiti anche per il 2024, riceverà la nuova ricarica direttamente sulla stessa prepagata
- Nel 2023, la tessera è stata garantita alle famiglie seguendo un preciso ordine: famiglie composte da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009; nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2005; nuclei familiari composti da non meno di tre componenti
- Nella lista dei possibili acquisti, per quanto riguarda il 2023, ci sono: carne; pesce; latte e derivati; uova; oli d’oliva e di semi; pane, pasticceria e biscotteria; pasta; riso, orzo, farro, avena, malto, mais e qualunque altro cereale; farine di cereali; ortaggi e conserve di pomodori; legumi; semi e frutti oleosi; frutta; alimenti per bambini e per la prima infanzia; lieviti naturali; miele naturale; zuccheri; cacao in polvere; cioccolato; acque minerali; aceto di vino; caffè, tè, camomilla