Superbonus al 90% per villette, i requisiti per accedere al fondo indigenti entro il 31/10
Diversi i requisiti necessari per usufruire del contributo a fondo perduto da 20 milioni di euro. L’Agenzia delle Entrate ad esempio chiarisce che, per i proprietari di unità abitative autonome, la comunicazione di inizio lavori asseverata (Cilas) deve essere stata inviata entro il 16 febbraio per interventi iniziati dal 1° gennaio 2023
- L’Agenzia delle Entrate ha chiarito in un comunicato le regole per il fondo perduto indigenti sui lavori edilizi detraibili al 90%. In particolare, chi esegue le opere di ristrutturazione in villette e unità autonome deve rispettare dei paletti in più. Ecco quali condizioni sono richieste
- Finanziato dal decreto "Aiuti Quater" con 20 milioni di euro per il 2023, il fondo indigenti spetta nel caso di accesso al superbonus con il 90% di agevolazione e copre il 10% delle spese non detratte
- L’istanza può essere presentata dal 2 al 31 ottobre 2023 attraverso una procedura telematica sul sito dell’Agenzia dell’Entrate
- Per quanto riguarda i proprietari di villette o di unità autonome e funzionalmente indipendenti, il superbonus al 90% copre interventi iniziati dal 1° gennaio 2023 a patto che la comunicazione di inizio lavori asseverata (Cilas) o l’istanza per il titolo abitativo sia stata inviata entro il 16 febbraio
- Come per altre unità abitative, anche nel caso delle villette occorre dimostrare nell’istanza per il fondo indigenti di avere un reddito familiare fino a 15mila euro
- Per l’anno fiscale 2022 il modello delle Entrate chiede di inserire i codici fiscali dei componenti del nucleo familiare e dei rispettivi redditi complessivi
- L’ottenimento del fondo si lega poi alla titolarità, alla data di inizio dei lavori, del diritto di proprietà o del diritto di reale godimento dell'immobile adibito come abitazione principale
- Per il periodo tra il 1° gennaio e il 31 ottobre occorre dimostrare di aver sostenuto le spese detraibili tramite bonifici oppure tramite sconto in fattura laddove è previsto
- Entro il 30 novembre, l’Agenzia delle Entrate comunicherà l’importo richiesto con le istanze. Alla presentazione della domanda sarà rilasciata una prima ricevuta che comunica la presa in carico, cui seguirà la comunicazione dell'esito della richiesta. La base per il calcolo della misura del contributo è il quantum di spesa rimasto a carico del richiedente su un massimo di spesa agevolabile sostenuta pari a 96mila euro
- Il contributo, pari al 10% delle spese sostenute, verrà erogato fino ad esaurimento fondi seguendo l’ordine di invio delle istanze. Entro la data prevista la domande possono essere rettificate o ritirate