Auto Euro 7, primo via libera dell'Eurocamera al regolamento Ue: novità e cosa prevede
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Le misure, che per la prima volta coprono auto, furgoni e veicoli pesanti in un unico atto giuridico, mirano a stabilire regole più adeguate per le emissioni dei veicoli e a ridurre ulteriormente le emissioni di inquinanti atmosferici del trasporto stradale
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- Dopo l'ok del Consiglio Competitività, è arrivato il primo via libera dell'Eurocamera al nuovo regolamento Euro 7. Le misure, che per la prima volta coprono auto, furgoni e veicoli pesanti in un unico atto giuridico, mirano a stabilire regole più adeguate per le emissioni dei veicoli e a ridurre ulteriormente le emissioni di inquinanti atmosferici del trasporto stradale
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- Secondo il testo approvato dagli eurodeputati della commissione Ambiente, le norme sulle emissioni attualmente in vigore (Euro 6/VI) si applicherebbero fino al 1° luglio 2030 per auto e furgoni e fino al 1° luglio 2031 per autobus e camion, contro le rispettive scadenze al 2025 e 2027 previste nella proposta della Commissione europea
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- Gli europarlamentari sono d'accordo con i livelli proposti da Bruxelles per le emissioni inquinanti (come ossidi di azoto, particolato, monossido di carbonio e ammoniaca) per le autovetture e propongono un'ulteriore ripartizione delle emissioni in tre categorie per i veicoli commerciali leggeri in base al loro peso
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- I deputati chiedono poi di allineare le metodologie di calcolo dell'Ue e i limiti per le emissioni di particelle dei freni e il tasso di abrasione dei pneumatici con gli standard internazionali attualmente in fase di sviluppo da parte della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite
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- Queste regole si applicheranno a tutti i veicoli, compresi quelli elettrici. Il testo prevede inoltre requisiti di prestazione minima più elevati per la durata delle batterie di auto e furgoni rispetto a quelli proposti dalla Commissione
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- Le disposizioni Euro 7 saranno le prime a livello mondiale in materia di emissioni a non limitarsi a regolamentare le emissioni dei gas di scarico, fissando limiti aggiuntivi per le emissioni di particolato prodotte dai freni e parametri relativi alle emissioni di microplastiche causate dagli pneumatici
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- Il Regolamento Euro 7 prevede l’utilizzo di tecnologie avanzate e strumenti di monitoraggio delle emissioni, ma mantiene le condizioni di prova e i limiti di emissione esistenti per i veicoli M1 e N1 (autovetture private e furgoni), per i veicoli M2 e M3 (autobus e pullman) e per i veicoli N2 e N3 (veicoli commerciali pesanti)
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- Gli emendamenti dell'Europarlamento al regolamento Euro 7 "migliorano la proposta della Commissione" e "riflettono le preoccupazioni dell'industria rispetto alla proposta della Commissione europea, ma sono necessari ulteriori miglioramenti", commenta l'Associazione europea dei produttori di automobili (Acea)
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- "Tra il primo standard Euro e la prima versione di Euro 6, le emissioni sono state ridotte di oltre il 90% - si legge in una nota di Acea - Euro 7 offrirà vantaggi marginali, miglioramenti della qualità dell'aria molto maggiori si avrebbero sostituendo i veicoli più vecchi sulle strade dell'Ue con modelli Euro 6/VI altamente efficienti, insieme alla transizione per l'elettrificazione"