La novità è contenuta nella bozza del Decreto Energia, all'articolo 8. Dalle tempistiche alle modalità per mettersi in regola: ecco tutto quello che occorre sapere
- Scontrini, ricevute fiscali, fatture non in regola: arriva una sanatoria. La novità è contenuta nella bozza del Decreto Energia all'articolo 8. Ecco di cosa si tratta
- Tutti i contribuenti che hanno commesso una violazione fra l’1 gennaio 2022 e il 30 giugno di quest'anno potranno mettersi in regola pagando però multe ridotte. Ci sarà tempo fino al 15 dicembre
- La misura - si legge nel testo - ha l'obiettivo di "promuovere l'adempimento spontaneo e l'emersione di base imponibile"
- Al centro ci sono le violazioni in materia di certificazione dei corrispettivi commesse dal primo gennaio al 30 giugno 2023, che possono essere state constatate fino al 30 settembre, purché le stesse non risultino già oggetto di contestazione nel momento in cui si aderisce alla sanatoria
- La regolarizzazione, come scrive Il Messaggero, potrà essere effettuata versando quanto dovuto a titolo di imposta, e in più una sanzione pari a quella minima per questo tipo di violazioni, con un minimo complessivo di 2 mila euro
- Secondo quanto emerso fino ad ora, oltre al versamento delle imposte maggiorate degli interessi, è previsto l’obbligo di presentare una dichiarazione, nel caso in cui le violazioni abbiano comportato anche una infedeltà dichiarativa ovvero un omesso o carente versamento dell’imposta sul valore aggiunto, calcolata in sede di liquidazione periodica
- Le disposizioni più favorevoli non si applicano però nel caso di omessa presentazione delle dichiarazioni annuali. Ad ogni modo, bisognerà attendere la versione finale del decreto legge e la relativa relazione tecnica per conoscere tutti i dettagli
- L’altra importante misura che è presente nella bozza è poi quella della proroga fino a fine dicembre delle agevolazioni prima casa che riguardano i giovani fino a 36 anni e che consistono in una più robusta garanzia pubblica nei confronti della banca in caso di mutuo
- L’agevolazione riguarda i giovani con Isee non superiore a 40 mila euro annui. E si estende fino al 31 dicembre
- La misura si concentra sul fatto che, al momento di progettare l’acquisto di un’abitazione, la maggiore difficoltà per i giovani consiste - in gran parte - nell’anticipo da corrispondere