Mutuo prima casa under 36, l’idea del governo: proroga fino al 2024 con un Isee più basso
Allo studio della maggioranza c’è l’ipotesi di estendere le agevolazioni per i mutui riservate a coloro che hanno meno di 36 anni, abbassando allo stesso tempo la soglia del reddito, che scenderebbe a 30 mila euro. I tempi di approvazione del decreto però sono estremamente contingentati e non è detto che non ci siano ulteriori modifiche
- Possibili novità in materia di mutui. Tra i 550 emendamenti al decreto Asset presentati nelle commissioni riunite Ambiente e industria del Senato, ce n’è uno di Fratelli d’Italia, che potrebbe cambiare i mutui under 36
- Il partito della premier sta infatti studiando un possibile rinnovo delle agevolazioni per gli under 36, che verrebbero portate fino al 31 dicembre 2024, abbassando contestualmente anche l’Isee, che scenderebbe da 40 a 30mila euro annui
- Possibile anche la modifica del Fondo prima casa, come richiesto dal provvedimento a prima firma di Gianpietro Maffoni
- La garanzia del Fondo concessa nella misura massima del 50 per cento della quota capitale non andrebbe più “con priorità” ma “esclusivamente” per l’accesso al credito “da parte delle giovani coppie o dei nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, da parte dei conduttori di alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari, comunque denominati, nonché dei giovani che non hanno compiuto 36 anni di età”
- I tempi si preannunciano piuttosto stretti per l'esame dei 550 emendamenti. Le Commissioni si dovrebbero rivedere martedì prossimo, 19 settembre, per iniziare l'iter di esame, a partire dalle inammissibilità. L'obiettivo è di chiudere entro giovedì anche se non si esclude una “coda” entro martedì 26 mattina, visto che il provvedimento è in Aula dal pomeriggio
- I tempi sono piuttosto contingentati: per questo è possibile che vengano conclusi i lavori in Commissione senza votare il mandato al relatore mentre sullo sfondo si profila la richiesta della fiducia
- La tabella di marcia del decreto-legge è poi chiara: dovrà necessariamente passare alla Camera per essere convertito in legge entro il 9 ottobre
- Per tutti coloro che hanno meno di 36 anni il governo Meloni ha confermato il cosiddetto "bonus Draghi", con la garanzia statale sui mutui e sconti ad hoc legati alla prima casa.
- La misura prevede che tutti i giovani under 36 anni, a determinate condizioni, possano accedere al Fondo di garanzia sui mutui per la prima casa, ottenendo così un prestito dalla banca per un importo pari all’80%
- avere meno di 36 anni nell’anno di rogito;
- acquistare la prima casa e non essere titolare di diritti di proprietà di un'altra casa nello stesso territorio;
- non avere un altro immobile comprato con l’agevolazione casa e essere residente nel comune in cui è situato l’immobile
- abitazioni di tipo civile, di tipo economico, di tipo popolare, di tipo ultrapopolare, di tipo rurale, abitazioni in villini, abitazioni e alloggi tipici dei luoghi