
L'incremento dei prezzi, spiega l'Ivass, ha interessato tutte le province italiane, con diversa intensità: le variazioni più elevate si registrano a Roma (+8,0%), Massa Carrara (+6,0%) e Sassari (+5,9%). Registrato tra gennaio e marzo un incremento del 4% su base annua, portando la cifra per i contratti stipulati nel periodo a 368 euro di media

Salgono per il secondo trimestre consecutivo i prezzi dell'Rc auto che, secondo i dati dell'Ivass, tra gennaio e marzo hanno segnato un incremento del 4% su base annua
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La cifra sborsata per i contratti stipulati nel periodo tra gennaio e marzo 2023 è quindi di 368 euro di media
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Una cifra che resta ancora inferiore all'inflazione e più bassa della media pre Covid (nel 2019 era di 406 euro), ma che suscita comunque le preoccupazioni dei consumatori
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Ad allarmare è la prosecuzione di una tendenza al rialzo, dicono le associazioni. L'Unione consumatori calcola "un aumento di più di 14 euro in media in un anno"

"Considerato che in Italia circolano 43 milioni di veicoli assicurati, di cui 32,5 milioni di autovetture, la stangata determinata dal rincaro delle polizze per la sola categoria degli automobilisti ammonta a quasi 490 milioni di euro su base annua", afferma Assoutenti

Il Codacons ricorda che gli incidenti sono diminuiti e che quindi i costi delle compagnie per i risarcimenti si sono ridotti mentre nel biennio 2020/2021 sono aumentati i ricavi grazie alle auto rimaste ferme per la pandemia

L'aumento d'altronde era stato annunciato dopo i minimi toccati nel 2022. "Dobbiamo essere consapevoli che stiamo entrando in una nuova fase", aveva spiegato di recente la presidente dell'associazione delle compagnie assicuratrici, Bianca Maria Farina

La presidente ha invocato inoltre la necessità di "riforme organiche del sistema che lo rendano sostenibile nel lungo termine", in primis quella che riguarda l'imposizione fiscale

L'incremento dei prezzi, spiega l'Ivass, ha interessato tutte le province italiane, con diversa intensità: le variazioni più elevate si registrano a Roma (+8,0%), Massa Carrara (+6,0%) e Sassari (+5,9%). Il differenziale di prezzo pagato tra Napoli e Aosta risulta pari a 252 euro, stabile su base annua e in diminuzione del 48,3% rispetto al primo trimestre del 2014

Il 21,9% delle polizze prevede una clausola legata alla presenza di scatola nera ed in 2 anni il tasso di penetrazione è rimasto stabile. La diffusione della scatola nera è eterogenea tra le province, con un tasso di penetrazione mediamente più elevato al Sud