
Bonus prima casa, come indicare il credito d’imposta per il riacquisto nel modello 730
L’agevolazione fiscale spetta a chi vende l’abitazione acquistata con le detrazioni della prima casa ed entro un anno ne compra un’altra applicando gli stessi benefici. Per usufruire del credito d’imposta per il riacquisto della prima casa occorre compilare il rigo G1 nel Modello "730/2023" del quadro G e il rigo CR7 nel Modello "Redditi PF". Lo sconto non potrà essere richiesto da coloro che lo hanno già usato per ridurre imposte di registro, ipotecarie, catastali oppure i contributi sulle successioni

Nella dichiarazione dei redditi 2023 il contribuente che ha venduto l’abitazione con le detrazioni della prima casa e ne ha comprata una nuova entro un anno sempre come prima casa ha diritto a richiedere il credito d’imposta. Ecco i passi da fare nella compilazione del modello 730 per ottenere l’agevolazione
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LE CONDIZIONI - Il credito d’imposta spetta quando l’immobile è stato acquistato con lo sconto prima casa tra il 1° gennaio 2022 e la data di presentazione del 730/2023. Per coloro che hanno acquistato l’immobile tra aziende costruttrici, il credito d’imposta vale purché dimostrino che alla data di acquisto dell’immobile erano in possesso dei requisiti secondo la legge del 1993
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QUANTO VALE - Il credito d’imposta per il riacquisto prima casa a cui si ha diritto è pari all’imposta di registro o all’Iva pagata per il primo acquisto agevolato
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LA COMPILAZIONE – Il contribuente che intende usufruire dello sconto per il riacquisto della prima casa è tenuto a compilare il rigo CR7 nel Modello Redditi PF e il rigo G1 nel Modello 730/2023 del quadro G “Crediti di imposta”

COSA INDICARE – I crediti d’imposta per il riacquisto della prima casa vanno indicati nel caso il contribuente abbia maturato un credito dopo aver riacquistato la prima abitazione. Occorre altresì inserire anche il credito di imposta per i canoni di locazione non percepiti

L’ESCLUSIONE – La compilazione non vale per coloro che hanno utilizzato il credito di imposta per ridurre l’imposta di registro sull’atto d’acquisto

IMPOSTE DI SUCCESSIONE – La compilazione nel 730 risulta inefficace se il credito d’imposta è stato già utilizzato per diminuire le imposte di registro, ipotecarie e catastali oppure per ridurre le imposte sulle successioni o donazioni dovute sugli atti e sulle denunce presentate dopo la data di acquisizione del credito

COLONNA 1 – Nella colonna del rigo G1 riferita a “Residuo precedente dichiarazione” occorre riportare il credito d’imposta per il riacquisto della prima casa che non ha trovato capienza nell’imposta che risulta dalla precedente dichiarazione

COLONNA 2 – Nella colonna del rigo G1 riferita a “Credito anno 2022” occorre inserire il credito d’imposta maturato nell’anno precedente. L’importo non può essere superiore all’imposta di registro o all’Iva dovuta in relazione al secondo acquisto
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COLONNA 3 – Nella colonna del rigo G1 riferita al "Credito compensato" nel modello F24 il contribuente deve riportare il credito d’imposta utilizzato in compensazione nel modello F24 fino alla data di presentazione del 730/2023
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