
Bonus edilizi, le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per la dichiarazione dei redditi
L’ente ha riunito le raccomandazioni relative alle detrazioni previste per alcuni bonus edilizi: dalle misure relative agli interventi sul verde a quelle per le barriere architettoniche. Ecco cosa c'è da sapere

Con la circolare n.17 del 26 giugno 2023 l’Agenzia delle Entrate ha riassunto le indicazioni per diverse tipologie di bonus edilizi e le mosse necessarie per presentarli in dichiarazioni dei redditi
Bonus barriere, via libera alla sostituzione delle finestre: guida alla detrazione al 75%
Il documento punta a rappresentare una guida pratica sui bonus da inserire nel 730: vuole spiegare come applicare in modo conforme alle leggi le varie detrazioni possibili. Rappresenta il seguito delle circolari n. 14/E e 15/E
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Sisma Bonus – La detrazione spetta nella misura del 65% da ripartire in 10 quote annuali dello stesso importo. Per accedere alla misura sono necessari alcuni requisiti leggibili sul documento. La detrazione spetta non solo alle persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni, ma anche agli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, alle società semplici, alle associazioni tra professionisti e ai soggetti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali)
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Bonus verde – La detrazione è pari al 36% delle spese documentate e sostenute per la “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, comprese le pertinenze, recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi, nonché per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Queste spese sono state sostenute fino al 2024. La detrazione spetta ai contribuenti che detengono, sulla base di un titolo idoneo, l'immobile sul quale sono effettuati gli interventi e ai familiari conviventi dei predetti possessori o detentori

Barriere architettoniche/1 – L’agevolazione prevede una detrazione dall’imposta lorda per le spese sostenute dal primo gennaio 2022 per la realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e all'eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti. La detrazione da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo, spetta nella misura del 75% delle spese sostenute

Barriere architettoniche/2 – L’agevolazione spetta anche per interventi sulle parti comuni e sulle singole unità immobiliari e si riferiscono a diverse categorie di lavori quali, ad esempio, la sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti), il rifacimento o l’adeguamento di impianti tecnologici (servizi igienici, impianti elettrici, citofonici, impianti di ascensori)

Bonus facciate – Dall’imposta lorda si detrae un importo pari al 36% delle spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio realizzati su parti comuni di edifici residenziali e su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale e relative pertinenze
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