Rate troppo alte, quando e perché conviene rinegoziare il mutuo
Con le dichiarazioni della presidente della Bce Christine Lagarde su un ulteriore rialzo dei tassi previsto per luglio, l'aumento già annunciato dello 0,25% del costo del denaro e con l'Euribor che continua a salire con il trimestale arrivato al 3,6%, vediamo perché e con quali condizioni conviene rinegoziare il mutuo
Con le dichiarazioni di Lagarde che ha annunciato un rialzo dei tassi per luglio, l'aumento di 25 centesimi previsto da Francoforte e l'Euribor in risalita, chi ha in corso un mutuo variabile di lunga dura rischia aumenti importanti. Il sito mutuiOnline.it ha simulato la possibile rinegoziazione del mutuo, vediamo cosa ne è venuto fuori
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Sono sempre di più infatti le richieste di rinegoziazione del mutuo, anche se, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, i rifiuti sarebbero numerosi, rendendo questa strada difficilmente percorribile
In un rapporto redatto dall'Associazione Bancaria Italiana si è potuto constatare come a maggio il tasso medio dei mutui di nuova erogazione abbia toccato infatti il 4,2%, con una crescita di due punti percentuali in un solo anno
Secono quanto analizzato dal sito mutuiOnline.it infatti, predendo in considerazione i cinque instituti più convenienti, per un finanziamento di 140mila euro in vent'anni si possono ottenere tassi sotto il 4%, si arriva sotto al 3,5% per quelli di durata trentennale
I dati confermano quindi il trend atipico che vuole l'abbassamento del costo dei finanziamenti per le durate oltre i 15 anni, cosa che non accade nei mutui variabili, che a 20 anni arrivano fino al 4,5%, 4,7% sui trentennali
Con queste condizioni quindi chi ha un mutuo a tasso fisso potrebbe pensare di aumentarlo nella durata da venti a trent'anni, abbassando l'importo mensile evitando di erodere, a causa dell'inflazione, la spesa reale
Non è tutto oro quel che luccica ovviamente, perchè prendendo ad esempio un mutuo da 150mila euro a 20 anni al 4% e uno a 30 al 3,8%, si evince che quello ventennale avrà una spesa di 909 euro al mese e complessiva di 218.153 euro, quello trentennale 699 di mensili ma un totale che arriva a 251,617 euro
Un discorso simile si avrà quindi nel caso ci fosse la volontà di estinguere dopo cinque anni il mutuo, con un ventennale che prevederà la spesa di 122.886 euro, trentennale che arriverebbe a 135.228 euro
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