Il giovane ha spiegato di essersi accodato "alla protesta che già c'è in piazza Leonardo da Vinci, dove i ragazzi stanno protestando contro il caro affitti, che colpisce tutta Milano, ma in particolar modo gli studenti". Una protesta che per Alessandro è "necessaria per garantire il diritto allo studio a tutti, a prescindere dalle condizioni da cui arrivano"
La protesta degli studenti contro il caro affitti non si ferma. Sky Tg24 ha ascoltato la storia di Alessandro, ragazzo che ha cominciato il dottorato in Fisica al Politecnico di Milano e che ha raccontato di pagare 650 euro al mese per vivere in nove metri quadri.
La storia di Alessandro
Il giovane ha spiegato di essersi accodato "alla protesta che già c'è in piazza Leonardo da Vinci, dove i ragazzi stanno protestando contro il caro affitti, che colpisce tutta Milano, ma in particolar modo gli studenti". Una protesta che per Alessandro è "necessaria per garantire il diritto allo studio a tutti, a prescindere dalle condizioni da cui arrivano". La storia della casa di nove metri quadri "è stata un pochino utilizzata perché è divertente però io non punto semplicemente a lamentarmi - ha sottolineato il ragazzo -. Questa storia vorrei usarla come strumento per lanciare un messaggio: bisogna rendersi conto della necessità di aumentare le residenze per gli studenti e di combattere il caro affitti".
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"Nel corso degli anni i costi degli affitti sono aumentati"
A chi gli chiede perché non si cerca una soluzione migliore Alessandro ha risposto che "in realtà l'ho già trovata, ma ho cavalcato l'onda mediatica per lanciare un messaggio che riguarda i giovani, di cui secondo me si parla sempre meno". Il ragazzo ha poi raccontato di aver cercato casa per la prima volta a Milano "nel 2017 con dei miei compagni di liceo. Il nostro budget per una zona simile, diciamo Piola e Porta Venezia, piuttosto in centro, era 400 euro mensili". Ora ne ha trovata "un'altra a 620 euro, una singola, e mi sento anche questa volta molto fortunato ad aver ottenuto quella sistemazione. Il costo degli affitti sta crescendo molto velocemente. Mi sposto in un appartamento condiviso, la stanza la pago 620 euro, più le utenze a parte".
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"Cerchiamo di sollevare il problema, non tutti hanno sostegno dei genitori"
Alessandro ha spiegato di aver avuto "sempre il sostegno dei miei ma per molti non è così". Per quanto riguarda le possibili soluzioni "credo che le migliori siano fare le residenze universitarie e cercare di venire incontro agli studenti o abbassando gli affitti, ma noi cerchiamo di sollevare il problema, le soluzioni non le so", ha detto il giovane che poi ha raccontato la sua esperienza all'estero. "Ho fatto l'erasmus in Svezia, lì godono di spazi molto più ampi, sia per quanto riguarda i campus universitari che per Stoccolma in sé. Là addirittura mi avevano trovato la residenza prima che io iniziassi il dottorato e infatti ho vissuto lì per un paio di mesi". Poi, però "proprio perché il Politecnico è il Politecnico e Milano è Milano ho deciso di cambiare nuovamente per iniziare il dottorato", ha raccontato il ragazzo.