Risparmi, come fare la scelta giusta tra i fondi di investimento: chi guadagna di più
In questo primo trimestre del 2023 gli strumenti delle società di risparmio registrano un guadagno del 3,3% in Europa e del 2,7% in Italia. Primeggiano azioni e bond ma il costo delle commissioni è ancora troppo differente tra il nostro Paese e il resto del Continente
I fondi d’investimento sono tornati. Il primo trimestre del 2023 ha infatti confermato i segnali di inversione di tendenza che si erano palesati già da ottobre 2022 ed è un segnale chiaro in vista della riapertura del mercato
GUARDA IL VIDEO: Caos Eurovita: congelati riscatti per migliaia risparmiatori
I DATI – Come evidenzia “Il Sole 24 Ore”, il bilancio a fine marzo per gli strumenti collocati dalle principali 30 società di gestione del risparmio del Continente evidenzia infatti un guadagno medio del 3,3%, come confermano anche i dati del rapporto trimestrale del centro studi di Tosetti Value. Bene anche i prodotti commercializzati dalle prime dieci Sgr di casa nostra, che hanno fruttato un rendimento del 2,7%
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di economia
LE FUORIUSCITE - Nei primi tre mesi del 2023, in un contesto, quello italiano, caratterizzato da significative fuoriuscite (1,6 miliardi di euro), i deflussi maggiori fra i fondi aperti si sono concentrati su due categorie, i flessibili e i bilanciati, la cui massiccia presenza nei portafogli costituisce da sempre una sorta di anomalia per il sistema del risparmio italiano
Conti correnti, ecco i possibili investimenti contro l'inflazione
LE PERDITE DEI FONDI MONETARI - A ciò si aggiungono anche le vendite nette per oltre un miliardo ai danni dei fondi monetari, complice probabilmente anche l’incapacità di superare l’1% di guadagno di un anno
Soldi in banca sul conto corrente, come difendersi dall'inflazione
IL RITORNO DEI BOT – A fare da contraltare ci ha pensato il ritorno dei BoT, che offrono un conveniente rendimento del 3% annuo, a cui vanno aggiunte azioni e obbligazioni, che segnano rispettivamente un +3,4 miliardi e un +3,2 miliardi
Bond, investire in obbligazioni: cosa sapere, vantaggi e svantaggi
IL DEPREZZAMENTO DEL DOLLARO - Il bilancio sarebbe stato addirittura più roseo se non ci fosse stato il concomitante deprezzamento (circa il 3% da inizio anno) del cambio del dollaro nei confronti dell’euro, che ha tolto valore agli asset USA
Parità euro dollaro, dall'export ai viaggi: quali sono le conseguenze
L’OTTICA DI LUNGO PERIODO – Se si guarda al lungo periodo, la valutazione degli asset italiani cambia decisamente: dall’inizio del 2018 in poi, da quando cioè Tosetti Value ha avviato l’analisi, gli ipotetici 100 euro investiti in uno dei portafogli delle maggiori dieci case italiane sono più o meno rimasti gli stessi, mentre alcune società di investimento internazionali hanno garantito anche un ritorno del 30% cento
LE COMMISSIONI – A fare la differenza spesso sono però anche le commissioni, che in alcuni casi hanno addirittura superato il 10% tra 2018 e 2023. La questione delle commissioni ricorrenti, le cosiddette ongoing charge, sono da considerare difficilmente paragonabili fra Europa, dove sono allo 0,92% annuo, e Italia, dove giungono all’1,50%. Un fattore che fa la differenza
Btp Valore, nuovi titoli di Stato in arrivo a giugno. A chi convengono