Taglio cuneo fiscale, Calderone: "Governo si sforzerà per mantenere riduzione"

Economia

"Con la manovra abbiamo confermato i due punti di taglio, oggi con tutte le risorse a disposizione siamo tornati sul tema", ha detto la ministra del Lavoro che è stata ospite a Sky Tg24 Economia

ascolta articolo

Approvare il decreto sul lavoro il giorno della Festa dei Lavoratori è stato "un atto simbolico, non ci vedo nessuna provocazione, anzi è un segnale di attenzione al tema del lavoro". Lo ha detto la ministra del Lavoro, Marina Calderone, ospite a Sky TG24 Economia. "Si è parlato di lavoro e si sono assunte decisioni per favorire chi il lavoro ce l'ha e chi invece è in attesa di trovarlo. Non vorrei ci fosse una lettura distorta di un intervento che invece era ben colocato nella giornata". La ministra poi ha parlato di vari temi tra cui il il taglio del cuneo fiscale (QUANTO DURA IL TAGLIO DEL CUNEO - SIMULAZIONE)

"Misure spot? No, sono necessarie"

Alle critiche sulle misure attuate, definite 'spot', la ministra ha replicato che si tratta di "misure che sono necessarie, anche quelle temporanee sono segnali importanti, come il tema del cuneo. Effettuare un'altra operazione a pochi mesi dalla manovra di bilancio e destinare ulteriori quattro punti percentuali di riduzione è la dimostrazione che si vuole intervenire anche su questo aspetto, cioè quello di ridare forza alle retribuzioni". La ministra poi ha precisato che "sono stati destinati a questo 4 miliardi, quelli che il governo è riuscito a individuare per effetto anche dell'approvazione del Def. Sono interventi verso chi lavora e altre misure in favore degli altri"

leggi anche

Decreto lavoro 2023, buonuscita da 500 euro per i lavoratori a termine

"Sul cuneo fiscale il Governo è al lavoro per dare continuità alle sue azioni"

Sul cuneo fiscale e sulla sua durata temporanea Calderone ha sottolineato che "è importante guardare al segnale. In manovra di bilancio si è confermata la misura del 2% per i redditi fino a 35mila euro e si è aggiunto un ulteriore punto percentuale per i redditi fino a 25mila euro". La ministra ha poi affermato che "al primo appuntamento con la possibilità di utilizzare dei risparmi consistenti si è scelto di dare continuità a questa azione" e che il Governo "si sta impegnando sulla riduzione del cuneo fiscale e contributivo. Certo, l'impegno della legislatura è quello di ridurre di cinque punti percentuali, guardando anche a quella che è la quota di contributi previdenziali che viene pagata oggi dalle aziende. Governo è al lavoro per dare continuità alle azioni che ha intrapreso. Nessuno ha il desiderio di fare manovre spot, il bisogno è quello di sostenere le famiglie

leggi anche

Taglio del cuneo fiscale, quanto vale l’aumento in busta paga

"Quando si parla di conti pubblici bisogna essere prudenti"

Alla domanda sulla possibilità che  la la riduzione del cuneo sia strutturale Calderone ha risposto che è "ragionevole pensare che verrà fatto tutto il possibile per far sì che le misure abbiano continuità. È l'obiettivo che si pone il Governo. Bisogna però essere prudenti quando si parla di conti pubblici. La nostra reputazione passa anche per la capacità di saper gestire gli interventi anche in base su quelle che sono le condizioni reali di agibilità del nostro Paese". Sull'entità della misura "più che 13 miliardi, ma qui siamo nel campo delle ipotesi, mi torna più conteggio intorno ai 10 miliardi ma dipende da tutta una serie di fattori e dal modo di come una misura strutturale verrà dimensionata sull'intera platea".

leggi anche

Decreto lavoro, quanto durerà il taglio del cuneo e chi avrà benefici

Economia: I più letti