Pensioni minime, ufficiale aumento per assegni fino a 600 euro. Importi e tempistiche
L’Inps ha pubblicato una circolare che chiarisce come si calcola la somma dovuta e quali saranno le modalità di pagamento, che comprenderanno anche gli arretrati. L’incremento verrà riconosciuto per tutte le mensilità da gennaio 2023 a dicembre 2024, compresa la tredicesima. La data di applicazione è al momento ancora sconosciuta
L’ultima manovra aveva disposto l’aumento delle pensioni minime. E a distanza di qualche mese è arrivata la conferma ufficiale dell’Inps, con la circolare numero 35 del 3 aprile 2023. Il documento spiega nel dettaglio come si calcola l’assegno e quali sono le modalità di pagamento, che comprenderanno anche gli arretrati. L’incremento verrà riconosciuto per tutte le mensilità da gennaio 2023 a dicembre 2024, compresa la tredicesima
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QUALI PENSIONI RIGUARDA - L’incremento si applica alle pensioni che hanno un importo lordo complessivo pari o inferiore al trattamento minimo Inps, cioè 563,74 euro. Si tiene conto solo dei trattamenti di natura previdenziale assoggettabili a Irpef. Escluse tutte le prestazioni fiscalmente non imponibili (ad esempio la quattordicesima) o le prestazioni di carattere assistenziale (pensioni d’invalidità civile e accompagnamento invalidità)
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GLI AUMENTI - I periodi coinvolti dall’aumento sono due: il primo va dall’1 gennaio al 31 dicembre 2023, tredicesima compresa. Il secondo riguarda i mesi dall’1 gennaio al 31 dicembre 2024, compresa la tredicesima
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COME CALCOLARE L’AUMENTO - Per l’incremento si prende come base l’importo mensile complessivo lordo delle pensioni del beneficiario. L’incremento viene attribuito sia alle pensioni integrate al trattamento minimo, anche in misura parziale o “cristallizzate”, sia alle pensioni non integrate il cui importo a calcolo sia pari o inferiore al trattamento minimo Inps
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COSA SUCCEDE PER IL 2023 - Alle pensioni inferiori al minimo spetta una rivalutazione aggiuntiva e straordinaria dell’1,5%, che sale al 6,40% nel caso degli over 75. La pensione minima per under 75 passa da 563,74 a 572,74 euro (aumento di 8,46 euro mensili). La pensione minima per gli over 75 passa da 563,74 a 599,82 euro (aumento di 36,08 euro mensili). Queste somme sono fiscalmente imponibili e quindi soggette a tassazione
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I CASI PARTICOLARI - Se la pensione percepita in pagamento dovesse essere superiore all’importo mensile del trattamento minimo (563,74 euro) ma inferiore all’importo maggiorato (572,74 euro per gli under 75, 599,82 euro per gli over 75) allora l’incremento verrà comunque attribuito ma fino a concorrenza del predetto limite maggiorato. Un pensionato di 76 anni che prende 590 euro di pensione avrà comunque diritto a un aumento mensile di 9,82 euro, fino al raggiungimento quindi della soglia
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L’ESEMPIO - Un altro esempio, riportato dalla circolare Inps, riguarda una pensione di 300 euro. Per questa scatta un aumento a 304,50 euro grazie alla rivalutazione dell’1,50%, oppure di 19,20 euro nel caso il titolare abbia compiuto i 75 anni. Nel caso in cui il compimento dei 75 anni dovesse arrivare nel corso dell’anno, l’adeguamento ulteriore verrà riconosciuto a partire dal mese successivo
QUANDO ARRIVA L’AUMENTO - La circolare Inps non dà indicazioni temporali sulla data in cui gli importi verranno adeguati. L’istituto di previdenza però assicura che alla prima applicazione verranno riconosciuti anche gli arretrati per i periodi antecedenti
COSA SUCCEDE NEL 2024 - La legge di Bilancio dispone una rivalutazione aggiuntiva di 2,7 punti percentuali per il 2024. Ai fini della rivalutazione delle pensioni per gli anni 2023 e 2024, il trattamento pensionistico complessivo di riferimento è da considerare al netto dell'incremento transitorio. L’adeguamento sulla base dell’indice di rivalutazione definitivo sarà effettuato in sede di perequazione per l'anno 2024. Gli importi dell’incremento per l’anno 2024 saranno determinati in sede di rinnovo delle pensioni per lo stesso anno.
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I PAGAMENTI - L’importo incrementato verrà corrisposto con la stessa cadenza di pagamento della pensione (mensile, semestrale o annuale). E sarà evidenziato sul cedolino di dettaglio del pagamento con una dicitura apposita
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