
Bonus sociale bollette e taglio Iva, governo conferma misure per secondo trimestre 2023
Ad annunciarlo è stato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. L’imposta sul valore aggiunto sul gas rimarrà al 5%, mentre resterà il bonus sociale per le famiglie con un Isee al di sotto dei 15mila euro. Si studia anche un intervento sulle spese di riscaldamento a partire da ottobre

Il governo intende confermare, per il secondo trimestre del 2023, l’Iva al 5% sul gas e il bonus sociale per le famiglie con un Isee al di sotto dei 15mila euro. Ad annunciarlo è stato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, rispondendo al question time in Senato
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Il titolare del dicastero di via XX Settembre ha fatto sapere che l’esecutivo ha “allo studio un provvedimento di urgenza" sulle bollette, che dovrebbe dunque contenere le misure indicate. Inoltre Giorgetti ha annunciato che per le imprese ci sarà una "rimodulazione" delle misure del primo trimestre, ovvero dei crediti di imposta, che terrà conto dell'andamento dei prezzi del gas
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Il ministro dell’Economia ha, inoltre, annunciato che “è allo studio una misura che decorrerà dal primo ottobre, con l'inizio dell'anno termico: un contributo a compensazione per le spese di riscaldamento che sarà erogato ai nuclei familiari mediante la bolletta elettrica"
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L’esecutivo intende dunque estendere il bonus sociale per le bollette: attualmente le regole prevedono che l’accesso all’agevolazione sia possibile per i nuclei familiari con Isee non superiore a 9.530 euro, per le famiglie con almeno 4 figli a carico e Isee non superiore a 20mila euro, e ancora, per i titolari di reddito o pensione di cittadinanza
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Nel dettaglio - se il nuovo decreto dovesse confermare la struttura attualmente esistente - chi ha un Isee sotto i 9.530 euro continuerebbe a ricevere l’agevolazione in misura piena, mentre per coloro che hanno un indicatore Isee compreso tra 9.530 e 15mila euro e con meno di 4 figli a carico il bonus sarebbe riconosciuto nella misura ridotta dell’80%

Da gennaio 2021 l’erogazione del bonus sociale è diventata automatica, per coloro che presentano la dichiarazione sostituiva unica (Dsu) per ottenere un’attestazione di ISEE o per chi riceve il reddito o la pensione di cittadinanza

Inoltre l’annunciata volontà del governo di mantenere l’Iva al 5% sul gas ha raccolto il plauso di Assoutenti, secondo cui però è necessario prorogare anche l'azzeramento degli oneri di sistema e riformare totalmente le bollette energetiche

"Siamo felici che il Governo si stia muovendo per intervenire sulle bollette dell'energia del secondo trimestre, ma tagliare solo l'Iva non basta”, ha spiega il presidente Furio Truzzi. “Da settimane invochiamo infatti una proroga dell'azzeramento degli oneri di sistema, perché senza un rinnovo dei tagli le riduzioni delle tariffe registrate nell'ultimo periodo verrebbero totalmente vanificate dal rialzo della tassazione”

Il presidente di Assoutenti ha ricordato anche che “sulla base delle attuali tariffe in vigore, lo stop agli sconti previsti fino al prossimo 31 marzo farebbe aumentare le bollette del gas del +58% già da aprile (+703 euro annui a famiglia), quelle della luce del +27% (+386 euro)"

L’Unione nazionale consumatori, commentando le parole del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, ha invece detto: “Ci domandiamo che intende fare il governo sugli oneri di sistema. Sarebbe un bel guaio non rinnovare anche quello sconto. Sarebbe una pessima notizia”
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