
Chiusura Silicon Valley Bank, tonfo delle Borse europee. Piazza Affari chiude a -4%
La rete di protezione allestita dagli Usa intorno al crac della californiana Silicon Valley Bank non ha evitato il duro contraccolpo sulle borse europee che hanno avuto un lunedì nero. In fumo oltre 24 miliardi in termini di capitalizzazione. "Gli americani possono stare tranquilli: i loro depositi sono al sicuro", ha detto il presidente Biden. La Fed lancia un'indagine interna sulla sua supervisione di Silicon Valley Bank. I risultati dell'inchiesta saranno pubblicati l'1 maggio

Dopo la chiusura della Silicon Valley Bank, la discesa in campo del governo americano, che ha promesso che tutti i depositi della banca saranno rimborsati, Wall Street tiene, con i listini che ondeggiano sulla parità. Le Borse europee soffrono. Seduta da dimenticare per Milano e il Ftse Mib: l'indice delle blue chip, penalizzato dalla forte esposizione al comparto bancario, lascia sul terreno in chiusura il 4,03% a 26.183 punti mandando in fumo oltre 24 miliardi in termini di capitalizzazione
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Nel Vecchio Continente, in totale sono andati in fumo 291 miliardi di capitalizzazione. Tra i singoli listini Francoforte lascia sul terreno il 3,04% (Dax a 14.959 punti), Parigi il 2,9% (Cac 40 a 7.011 punti), Londra il 2,58% (Ftse 100 7.548 punti), Madrid il 3,55% (Ibex 8.955 punti)
Silicon Valley Bank, poteva succedere anche in Italia?
Il caso Silicon Valley Bank, affermano alcuni osservatori, non è una nuova Lehman Brothers ma mostra gli effetti degli aumenti dei tassi di interesse da parte della Fed sulla liquidità. Per la California si tratta della seconda banca persa in pochissimo tempo: il 9 marzo anche Silvergate Capital Corp, istituto fondamentale per lo sviluppo del settore delle criptovalute, ha deciso di chiudere le sue attività e procedere con la liquidazione
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La Silicon Valley Bank (SVB) è stata fondata nel 1983 da Bill Biggerstaff e Robert Medearis durante una partita di poker. Il suo primo ufficio è stato aperto nel 1983 in North First Street a San Jose, due anni dopo è arrivata la sede di Palo Alto e nel 1986 SVB si è fusa con National InterCity Bancorp e ha aperto un ufficio a Santa Clara
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Nel 1988, la banca porta a termine la sua Ipo per lo sbarco in Borsa raccogliendo 6 milioni di dollari. Nel 1990, SVB apre il suo primo ufficio sulla costa orientale, vicino a Boston. L'anno successivo, la banca si internazionalizza con il lancio delle società Pacific Rim e Trade Finance
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La strategia di business è quella di raccogliere depositi da imprese finanziate tramite capitale di rischio. SVB si è poi ingrandita nel settore bancario e finanziario degli stessi venture capitalist e ha aggiunto servizi volti a consentire alla banca di mantenere i clienti man mano che si consolidavano dopo la loro fase di avvio

I problemi di SVB affondano le radici al picco del boom dell'industria tecnologica, quando la società ha deciso di parcheggiare 91 miliardi di dollari di depositi in titoli legati ai mutui e Treasury, che erano bollati come sicuri ma che ora valgono 15 miliardi in meno di quando sono stati acquistati da SVB a causa degli aumenti dei tassi

La chiusura della Silicon Valley Bank, annunciato il 10 marzo dalla Federal Deposit Insurance Corp - l'agenzia federale di assicurazione sui depositi - è stato accelerato da alcune società di venture capital che hanno consigliato alle aziende in portafoglio di ritirare i soldi dall'istituto. Un consiglio che si è tramutato in una fuga e in un fallimento a stretto giro, avvenuto in meno di 48 ore

Alle prime difficoltà Silicon Valley Bank ha cercato prima di rassicurare e poi di rafforzarsi raccogliendo nuovi fondi. Un'operazione che, però, non è riuscita avviando una spirale finita poi fuori controllo con la chiusura. E i 175 miliardi di dollari di depositi, inclusi quelli di alcuni dei grandi nomi del settore tecnologico, sono finiti sotto il controllo della Federal Deposit Insurance Corp

La Federal Deposit Insurance Corp ha già creato una nuova banca, la National Bank of Santa Clara, per i depositi e i gli asset di SVB: il nuovo istituto è operativo da oggi per facilitare i prelievi da parte dei clienti dell'istituto fallito

I clienti americani della banca saranno rimborsati, almeno per la parte tutelata, dalla Federal Deposit Insurance Corp. Sarà l'autorità federale a vendere le attività del gruppo rimaste dopo la corsa allo sportello che ha fatto fallire la banca commerciale, in modo da recuperare le risorse e restituire più soldi possibili a chi è rimasto a mani vuote

Il Tesoro, la Fdic e la Fed hanno annunciato che tutti i depositi presso Svb sono disponibili da oggi, anche quelli sopra i 250.000 dollari assicurati dalla Federal Deposit Insurance Corp. Inoltre la Banca centrale mette a disposizione una nuova finestra di liquidità per aiutare le banche a rispondere alle richieste dei clienti in caso di fuga. "Vengono tutelati i depositanti" mentre i titolari di azioni e bond vengono spazzati via, dice il Tesoro confermando così la linea di Janet Yellen che, a chiare lettere, ha detto che non ci sarebbe stato alcun salvataggio

"Sono lieto che sia stata trovata una soluzione rapida che tutela i lavoratori americani e le piccole imprese, e mantiene al sicuro il nostro sistema finanziario. Una soluzione che assicura inoltre che i soldi dei contribuenti non siano messi a rischio", ha detto il presidente Usa Joe Biden. "Sono impegnato a far sì che chi ha causato questo sia ritenuto interamente responsabile e a continuare gli sforzi per rafforzare la supervisione e la regolamentazione delle banche più grandi in modo da non trovarci ancora in questa situazione"

I riflessi del crac dell'istituto californiano si sono già fatti sentire, in prima battuta nel Regno Unito. La Bank of England ha deciso di chiedere lo stato di insolvenza per SVB Uk e, in attesa che la corte si esprima, ne ha bloccato i pagamenti e i depositi. Poi il governo ha annunciato che la filiale britannica è stato venduto a Hsbc. I titolari di conti fino a 85.000 sterline (170.000 sterline per i conti congiunti) saranno rimborsati dal Fscs, il fondo britannico di tutela dei depositi

Hsbc Uk Bank "acquisisce Silicon Valley Bank Uk Limited per un importo nominale di 1 sterlina", spiega la banca britannica in un comunicato. "Silicon Valley Bank (Uk) è stata venduta oggi a HSBC. I clienti di SVB UK potranno accedere ai loro depositi e servizi bancari normalmente a partire da oggi", ha detto il Tesoro. Al 10 marzo, Svb Uk deteneva prestiti per circa 5,5 miliardi di sterline e depositi per circa 6,7 miliardi di sterline, secondo HSBC, che ha dichiarato che "le attività e le passività delle società madri di SVB UK sono escluse dalla transazione"

La banca centrale inglese ha comunque sottolineato che SVB "ha una presenza limitata nel Regno Unito e non svolge funzioni critiche a sostegno del sistema finanziario". Ma secondo il cancelliere dello Scacchiere Jeremy Hunt, intervistato da Sky News, le imprese britanniche attive nei settori della tecnologia e delle scienze naturali sono a "serio rischio": "La maggior parte delle persone non avrà mai sentito parlare della Silicon Valley Bank - ha detto - ma capita che si occupi dei soldi di alcune delle nostre attività più promettenti ed entusiasmanti"

A Londra l'effetto domino ha già investito anche il mercato delle criptovalute, il terreno su cui è scivolata la scorsa settimana l'altra banca californiana, Silvergate. Usd, la maggiore stablecoin in criptovaluta, è crollata sotto il suo livello di ancoraggio di 1 dollaro. Il motivo del fuggi fuggi è che l'emittente della stablecoin, Circle Internet Financial, ha depositato proprio presso la SVB in California 3,3 miliardi di dollari sui 40 miliardi complessivi che le servono per mantenere il valore di Usd coin costante a 1 dollaro

Pur con tutti i timori del caso, è comunque diffusa la sensazione che non ci sarà un effetto contagio per il settore finanziario a livello globale, a differenza di quello provocato nel 2008 da Lehman Brothers. Allora a fallire era stata una banca sistemica con dimensioni e portata non confrontabili con Silicon Valley Bank

Quel che tuttavia solleva più preoccupazioni è l'impatto del rialzo dei tassi di interesse sui bilanci delle banche che si sono caricate, come ha fatto SVB, di bond e titoli di Stato quando i tassi erano a zero. E oggi si trovano in mano portafogli i cui valori sono scesi improvvisamente, in parallelo con il generale aumento dei rendimenti
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