Patto di stabilità, l'Ue: dal 2024 garantire debito sostenibile a medio termine

Economia

La Commissione europea dalla prossima primavera tornerà ad avviare le procedure di disavanzo eccessivo sulla base dei conti del 2023. È quanto è emerso dalle linee guida dell'esecutivo

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Con la fine della clausola di salvaguardia che ha sospeso il Patto di stabilità Ue fino a fine anno, la Commissione europea nella primavera del 2024 tornerà ad avviare le procedure di disavanzo eccessivo sulla base dei conti del 2023. È quanto è emerso dalle linee guida dell'esecutivo Ue per il 2024. Gli Stati, segnala l'esecutivo, dovrebbero tenerne conto nell'esecuzione dei bilanci 2023, nella preparazione dei programmi di stabilità e nei documenti programmatici di bilancio. Si escludono già dalla primavera 2024 procedure per debito eccessivo, spiega un alto funzionario Ue.

Verso la sostenibilità del debito nel 2024

Le politiche di bilancio degli Stati Ue nel 2024 dovranno garantire sostenibilità del debito a medio termine e promuovere una crescita sostenibile e inclusiva, affermano le linee guida della Commissione, che a maggio darà raccomandazioni specifiche per il prossimo anno ai 27 Paesi in linea con gli obiettivi di bilancio nei singoli programmi di stabilità e convergenza, purché coerenti con un livello prudente del rapporto debito pubblico/Pil e con un deficit inferiore al valore di riferimento del 3% del Pil nel medio periodo. Saranno formulati sulla base della spesa primaria netta, come negli orientamenti di riforma del futuro Patto.

(201104) -- BRUSSELS, Nov. 4, 2020 (Xinhua) -- The EU flags fly at half-mast outside the European Commission headquarters to pay tribute to the victims of the attacks in France and Austria, in Brussels, Belgium, Nov. 3, 2020. (Xinhua/Zheng Huansong) - Zheng Huansong -//CHINENOUVELLE_12228/2011040842/Credit:CHINE NOUVELLE/SIPA/2011040844

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I requisiti per gli Stati nelle prossime raccomandazioni della Commissione per ciascun Paese "saranno differenziati in base alle sfide di sostenibilità del debito degli Stati membri, seguendo i criteri proposti nei nostri orientamenti di riforma" del Patto "pur rimanendo coerenti con la legislazione attuale", ha detto il commissario Ue all'Economia, Paolo Gentiloni. "Si tratta di un sottile gioco di equilibri, ma necessario, perché è importante muoversi fin da ora verso un quadro credibile e solido".

Il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, nella Sala del Mappamondo di Montecitorio nel corso dell'audizione alle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato in merito al disegno di legge di previsione bilancio dello Stato 2023 e per il triennio 2023-2025, Roma, 2 dicembre 2022.   ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

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