
Allarme turismo, in primavera si teme un buco di 50mila lavoratori
Il settore è in netta ripresa ma è ormai strutturale la difficoltà di reperimento del personale. Assoturismo Confesercenti, sulla base di elaborazioni sul mercato del lavoro condotte da Cst, stima per Pasqua e i ponti primaverili una mancanza di 50mila addetti nelle imprese turistiche. Ministro Santanchè assicura: “Lavoreremo assieme contro carenza”

È ancora allarme per i lavoratori del mondo del turismo. Dopo la marcata ripresa del 2022, anche per l'anno in corso si prevede un aumento dei flussi di turisti, dall'Italia e dall'estero ma la crescita del settore si scontra sempre di più con le difficoltà di reperimento del personale
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Per la Pasqua e i mesi primaverili dei Ponti - periodi di picco della domanda - è possibile stimare oltre 50mila lavoratori "mancanti" nelle imprese turistiche. A lanciare l'allarme è Assoturismo Confesercenti, sulla base di elaborazioni sul mercato del lavoro condotte da Cst
Turismo, 12 milioni di italiani scelgono la montagna nel primo trimestre dell’anno
Nel 2022 i pernottamenti nelle strutture ricettive italiane hanno raggiunto quota 400 milioni e la tendenza appare favorevole anche per il 2023 sia sul fronte del turismo interno che da oltre confine. Ma se da un lato si prospetta un aumento del volume della produzione e dei posti di lavoro creati, dall'altro le imprese del settore continuano a registrare carenza di addetti
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La difficoltà nella ricerca del personale ha assunto un contorno ormai strutturale, che si manifesta regolarmente già dagli anni pre-pandemia, ma che sta diventando sempre più grave con la ripartenza del comparto
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"La questione della mancanza di personale nel turismo - commenta Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti - ha ormai raggiunto le dimensioni di una vera e propria emergenza. Così è impossibile gestire i picchi di attività, in particolare in alcune aree come la riviera romagnola. Ma problemi si riscontrano anche in Sicilia e in Sardegna. Nelle prossime settimane presenteremo specifiche proposte normative al ministro del Turismo Daniela Santanchè e al ministro del lavoro Marina Elvira Calderone”
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Secondo il presidente di Assoturismo, "abbiamo bisogno di trovare una soluzione, anche utilizzando le risorse del Pnrr. Servono politiche attive, ora quasi del tutto assenti: come Assoturismo Confesercenti abbiamo stretto con Adecco un'alleanza contro il mismatch, ma non si può lasciare l'incontro tra domanda e offerta al passaparola o alle iniziative private”

“Bisogna rafforzare la formazione professionale regionale di figure turistiche, e aprire ai pensionati e ai ragazzi in età scolare prevedendo occupazioni temporanee a totale esenzioni di imposta. E poi pensare a normative speciali per garantire una 'staffetta' tra i lavoratori nelle attività stagionali. Pure la gestione del Reddito di Cittadinanza e dei flussi di immigrazione va ripensata, collegandola a opportunità di formazione”, dice Messina

“Ma è necessario risolvere anche il problema della mobilità dei lavoratori: servono agevolazioni per contratti che garantiscano non solo formazione ma anche vitto e alloggio, un onere per le imprese da almeno 600 euro al mese per lavoratore”, conclude il presidente di Assoturismo

Il ministro del Turismo Daniela Santanchè replica: "Sarò ben felice di ascoltare le associazioni di categoria per affrontare l'annosa questione del problema della mancanza di personale nel settore del turismo. Lavoreremo insieme al Ministro del lavoro Calderone per affrontare la questione e trovare soluzioni adeguate. Al tempo stesso dobbiamo rivolgerci alle nuove generazioni raccontando loro quanto sia stimolante lavorare in un comparto così variegato e trasversale”

In un'intervista al Sole 24 Ore, Santanché dice che il piano strategico del turismo 2023-2027 è pronto. “Dobbiamo lavorare tutti per lo stesso obiettivo: l’Italia. E puntare sul brand nella comunicazione internazionale”. Tra le azioni previste si punta sulle vie del mare come alternativa al traffico stradale, sul sostegno alle agenzie di viaggio, sulla formazione di chi lavora nel settore e sul digitale
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