
Compagnie aeree, quali assumono piloti e steward. Da Lufthansa a Ita, ecco le offerte
Moltissimi i vettori alla ricerca di personale, grazie all’aumento della domanda trainata dal boom dei viaggi d'affari e turistici. Il colosso aereo tedesco ha annunciato di essere alla ricerca di 20mila figure professionali, mentre la compagnia italiana intende incrementare il proprio organico di 1.250 unità. Nella lista di coloro che offrono lavoro ci sono anche Air France-Klm, Air India e Ryanair

Piloti e assistenti di volo cercasi, in tutto il mondo. Le compagnie aeree in questo periodo sono sotto pressione: se negli anni della pandemia di Covid hanno visto diminuire il loro personale, ora la domanda ha ricominciato a galoppare, trainata dai viaggi per affari e dal turismo
Voli aerei, qual è il momento più economico per prenotare?LA RICHIESTA DI LUFTHANSA – Il colosso aereo tedesco ha annunciato di essere alla ricerca di 20mila figure professionali per rispondere alle richieste del mercato (l'organico del colosso tedesco supera quota 107mila con 370 aerei e 18 miliardi di fatturato)
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AIR INDIA – La compagnia di bandiera indiana è anch’essa alla ricerca di personale: ha infatti fatto sapere di ricercare 900 piloti e 5mila addetti di staff per la crescita dei volumi di traffico
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LA RICERCA DI ITA - A caccia di figure specializzate, anche se non sono state rese note le cifre, sono anche Air France-Klm e i vettori low cost europei ed americani. Tra questi c’è anche Ita che, in attesa delle nozze con Lufthansa, intende assumere 1.250 figure, tra piloti e steward, già nel 2023
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IL COSTO DEL LAVORO LIEVITATO – “La low cost Spirit Airlines ha visto incrementare i propri costi del personale del 50% nel primo trimestre del 2022 rispetto al 2019, nonostante i ricavi fossero aumentati di solo del 13%”, ha dichiarato Andrea Giuricin, tra i massimi esperti del settore aereo, a “Il Messaggero”

E ADESSO ANCHE IN EUROPA – Secondo Giuricin, “lo stesso discorso vale anche per la più grande compagnia low-cost del mondo, la Southwest, che ha registrato un incremento dei costi del personale del 13% a fronte di una caduta dei ricavi del 9%”. “In Europa dove la ripresa della domanda è stata più lenta che negli Stati Uniti, questa tensione finora non è stata avvertita in eguale misura, ma sta iniziando a palesarsi proprio in queste settimane”, ha evidenziato Giuricin

L’EFFETTO SUI BIGLIETTI – L’effetto potrebbe avere ripercussioni sui prezzi dei biglietti. Già dalla scorsa estate il forte aumento della domanda ha avuto un impatto importante sul costo delle tariffe, aumentate del 15% rispetto all’epoca pre-pandemia, con punte anche del 27-28% per quanto riguarda il mercato intercontinentale. Nonostante le tariffe in salita, le previsioni di crescita del traffico sono confermate sia per il 2023 che per il prossimo anno

AUMENTO PER TUTTI – Secondo Giuricin, “tutte le compagnie stanno cercando in maniera importante di aumentare il numero del personale, incluse le compagnie low cost sempre restie a implementare i livelli occupazionali. In particolare, Ryanair, che prevede dei forti incrementi di traffico anche nel 2023, ha messo in cantiere l'assunzione di migliaia di personale viaggiante in Europa”
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