
Concorsi Pubblica amministrazione, per Zangrillo "l'obiettivo è assumere in 180 giorni”
Il ministro, in un’intervista a Il Messaggero, in merito all’incontro con i sindacati del 3 marzo – nel corso del quale i rappresentanti del lavoro con grande probabilità chiederanno fondi per i contratti scaduti – spiega: “Con la prossima legge di Bilancio verificheremo gli spazi che ci sono. Che però, va detto con franchezza, al momento appaiono stretti”

Il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo ha rilasciato a Il Messaggero un’intervista sul tema delle assunzioni a opera dello Stato: dovranno essere oltre 150mila, per compensare i pensionamenti. Tuttavia, ricorda la testata romana, molti posti nei concorsi restano vacanti
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Secondo il ministro i tempi dei concorsi si sono molto accorciati: “Siamo passati da un tempo medio della durata delle procedure di concorso nel 2019, quindi prima della pandemia, di 780 giorni a 169 giorni nel 2022”. Le tempistiche sono diventate più virtuose anche a seguito dell’eliminazione della prova orale – come misura restrittiva per contenere i contagi – che ora però sarà re-introdotta
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C’è però soprattutto il problema delle rinunce: chi vince lascia perdere, soprattutto al Nord. Per Zangrillo è necessario arrivare “dal bando all’assunzione in sei mesi, 180 giorni in tutto”
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Lo Stato paga meno del privato (e quindi è meno attrattivo)? Secondo il ministro se si confrontano le grandi aziende private “può essere che effettivamente ci sia un gap tra offerta retributiva della Pa e quella della grande multinazionale. Ma se mi riferisco al panorama italiano delle aziende, sostanzialmente fatto di piccole e medie imprese, la Pubblica amministrazione è in grado di essere competitiva sia dal punto di vista degli stipendi che delle prospettive di carriera”
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Il Messaggero ricorda inoltre l’appuntamento con i sindacati del prossimo 3 marzo, nel corso del quale i rappresentanti dei lavoratori chiederanno con grande probabilità fondi per il rinnovo del contratto scaduto nel 2021

“Non mi nasconderò. Sono arrivato a ottobre e a novembre ho chiuso tre contratti ancora aperti: Sanità, Enti locali e Scuola. Con il Tesoro siamo riusciti poi a trovare 1,3 miliardi per un aumento una tantum per il 2023. Con la prossima legge di Bilancio verificheremo gli spazi che ci sono. Che però, va detto con franchezza, al momento appaiono stretti”, ha commentato Zangrillo

Nel frattempo diventa operativo il riparto tra i Comuni sotto i 5mila abitanti del Fondo per assunzioni di professionisti a tempo determinato fino al 2026 legate all'attuazione dei progetti Pnrr. Sono 760 i piccoli Comuni beneficiari della misura, per 1.026 unità di personale

Il ministro lo ha definito "un importante tassello per il rafforzamento della capacità amministrativa e progettuale dei piccoli Comuni", che potranno assumere personale da dedicare ai progetti del Pnrr

Il Dpcm è stato adottato su proposta dello stesso Zangrillo - di concerto con il ministro dell'Interno e quello dell'Economia, sentita la Conferenza Stato-Città ed autonomie locali - sulla base del monitoraggio delle esigenze di personale effettuato dal dipartimento della funzione pubblica. Su una piattaforma web dedicata i Comuni hanno presentato 896 istanze, di cui 760 sono risultate ammissibili
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