
Bonus benzina 2023, un emendamento introduce il versamento dei contributi: cosa cambia
La misura rientra nel decreto carburante, per il quale è in corso l’iter di conversione in legge. L'agevolazione non concorre alla formazione del reddito ed è perciò detassata, ma un intervento recente ha chiesto che i contributi previdenziali siano comunque soggetti a trattenute

Un emendamento al decreto carburante prevede che nel percorso di conversione in legge l’esclusione dal concorso alla formazione del reddito del lavoratore non valga ai fini contributivi
Prezzo dei carburanti in lieve rialzo, media benzina self a 1,862 euro/litro
In sostanza, anche se il bonus benzina o carburante non concorre alla formazione del reddito – ed è perciò salvo dalle tasse – i contributi previdenziali sono soggetti comunque alle relative trattenute, che come ricorda Repubblica sono intorno al 30% per le aziende e poco più del 9% per i lavoratori
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Dl carburanti, la Camera conferma il voto di fiducia. Le novità e le misure nel testo
Rientrano nel Dl carburanti, da poco approvato dalla Camera e in arrivo al Senato. Il testo approvato conferma, fra l’altro, l'obbligo per i distributori su strade e autostrade di esporre i cartelloni con la media dei prezzi di riferimento accanto ai prezzi praticati

La misura, che ha suscitato perplessità dell'Antitrust e critiche da parte di Forza Italia, dispone in particolare l'esposizione presso gli impianti di distribuzione sulla rete non autostradale, del prezzo medio regionale e, presso quelli autostradali, del prezzo medio nazionale praticato sulla rete. Tali valori sono calcolati dal ministero delle Imprese sulla base delle comunicazioni ricevute da tutti gli esercenti

Viene inoltre prevista un’app per la consultazione dei prezzi. Per la realizzazione sono previsti 500mila euro per il 2023 e 100mila euro per il 2024

Quanto alle sanzioni, ci sono multe tra i 200 e i duemila euro per la violazione degli obblighi di esposizione o aggiornamento settimanale dei prezzi e una griglia di giornate di sospensione dell'attività

Il decreto poi rafforza i poteri del Garante per la sorveglianza dei prezzi (il cosiddetto 'Mister Prezzi'): viene chiamato, in particolare, a redigere una relazione trimestrale sui prezzi per verificare e prevenire comportamenti scorretti e disporrà la convocazione della Commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi, istituita dal Dl stesso (500 mila euro l'anno dal 2023 al 2025 sosterranno gli sforzi di adeguamento specialistico alle nuove competenze)
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