
Con un provvedimento del 15 febbraio, l'Agenzia delle Entrate ha permesso lo slittamento al 22 come termine ultimo per l'invio dei dati delle spese sanitarie. Prorogata anche la scadenza entro la quale si potrà comunicare il proprio rifiuto all'utlizzo delle spese mediche sostenute nel 2022 per l'elaborazione del 730 del 2023
Un provvedimento comparso in data 15 febbraio dell'Agenzia delle Entrate ha disposto la proroga fino al 22 febbraio per quanto riguarda la trasmissione dei dati delle spese sanitarie relative al secondo semestre dell'anno 2022

Lo slittamento al 22 febbraio 2023 per l'invio dei dati delle spese sanitarie maturate nel secondo semestre 2022 è valido anche per l'invio al Sistema Tessera Sanitaria di tutti i dati relativi al 2022 da parte degli ottici, dopo che erano state rappresentate dagli operatotri del settore le tante difficoltà riscontrate nel rispettarne la scadenza
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L'Agenzia delle Entrate ha permesso questa proroga ascoltando le difficoltà rappresentate da molti, soprattutti associazioni di categoria, con l'obiettivo di ottenere più informazioni possibili per la dichiarazione precompilata del 2023

L'Agenzia delle Entrate ha inoltro permesso la proroga, sempre al 22 febbraio, del termine entro il quale si potrà comunicare il proprio rifiuto all'utilizzo delle spese mediche sostenute nel 2022 per l'elaborazione del 730 2023

Rimane comunque invariato, invece, il termine del 2 ottobre 2023 per presentare la dichiarazione dei redditi dell'anno 2022, con il modello precompilato che sarà disponibile a partire dal 30 di aprile

Sono diverse le novità relative al modello 730, tra tutte le aliquote Irpef, infatti i redditi fino a 15mila hanno l’aliquota al 23%, quelli tra i 15mila e i 28mila al 25%, quelli tra i 28mila e i 50mila al 35% e quelli oltre i 50mila al 43%
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