Ferrari, Vigna: "Ai dipendenti 13.500 euro come premio annuale di competitività"

Economia

L'amministratore delegato del Cavallino commenta il 2022 appena concluso con ottimi risultati e guarda al futuro, nello sport come nel mercato, con ottimismo

ascolta articolo

La Ferrari concederà ai suoi 5mila dipendenti un premio annuale di competitività fino a 13.500 euro, in aumento del 12,5% rispetto ai 12.000 consegnati per il 2021. A renderlo noto, l'amministratore delegato del Cavallino Benedetto Vigna, che ha commentato: "Sono molto contento, è un riconoscimento a tutto quello che fanno tutti i giorni".

Il premio per il 2022 è parametrato su risultati aziendali e presenze. Un anno molto buono dal punto di vista economico, per l'azienda di Maranello, come ha sottolineato lo stesso Vigna: "Lo scorso anno si è concluso con risultati finanziari eccezionali che hanno raggiunto e superato la nostra guidance, stabilendo nuovi record in tutte le metriche, come un utile netto di 939 milioni di euro e una generazione di free cash flow industriale di 758 milioni di euro. Questi dati pongono le basi per un 2023 ancora più forte, alimentato da una persistente domanda elevata dei nostri prodotti in tutto il mondo". 

Obiettivo crescita in tutti i campi

L'obiettivo di un 2023 di crescita, riguarda l'aspetto sportivo e la Formula 1, con Vigna che ha sottolineato la volontà di tornare competitivi nel campionato, ma non solo. "Un'altra priorità è continuare a sviluppare prodotti innovativi che consentano alle persone di divertirsi sempre di più con le nostre auto", ha infatti commentato l'a.d., che in proposito ha confermato anche il lancio di quattro nuovi modelli per l'anno nuovo, in linea con l'obiettivo 15 nuove creature entro il 2026.

La terza priorità è quella di allargare la base dei clienti, mentre la quarta è aumentare il numero di brevetti, già cresciuto nel 2022 di quattro volte rispetto all'anno precedente, sfruttando anche un "portafoglio robusto, che copre tutto il 2023 e parte del 2024". 

La strategia del Cavallino è dunque orientata su una maggiore attenzione all'aspetto esperienziale e della sostenibilità, con gli investimenti che continuano sia sui modelli ibridi (296 Gtb e Gts su tutti) e sulla strada verso l'elettrificazione che "prosegue secondo i piani". 

approfondimento

Auto, quali sono gli incentivi statali 2023 con o senza rottamazione

Economia: I più letti