
Come anticipare la pensione con il riscatto della laurea: cosa sapere
Sono diverse le strade con cui, valorizzando gli anni di studio, si riesce a uscire dal mondo del lavoro in anticipo. Non tutti hanno però le stesse tempistiche e gli stessi effetti sull'assegno dell'Inps

Sul sito dell’Inps è possibile affidarsi a un simulatore a libero accesso che, ricorda lo stesso Istituto, “permette di conoscere gli effetti del riscatto del corso universitario di studi sulla futura pensione". Sono diversi infatti i modi in cui riscattare la laurea può incidere sull’età pensionabile, anche anticipandola
Pensioni, riscatto laurea agevolato: come funziona e a chi conviene
Si può uscire dal mondo del lavoro anticipatamente con 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini. Ma, come ricorda Il Sole 24 ore, lo si può fare prima, anche se i requisiti di età non sono ancora sono stati raggiunti, qualora si sia iniziato a versare contributi prima dei 25 anni per le lavoratrici e dei 24 anni per i lavoratori
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di economia
Quindi, sottolinea Il Sole, nel caso in cui un uomo avesse versato il suo primo contributo all’età di 26 anni, riscattando quattro anni di laurea potrebbe andare in pensione anticipata prima del previsto: è come se avesse iniziato a lavorare, versando la relativa contribuzione, quando aveva 22 anni
Pensioni, le ipotesi di riforma per superare la Legge Fornero
Il riscatto della laurea, per cui non valgono gli anni fuori corso, non è però sempre uguale per tutti. Esiste la versione ordinaria, quella agevolata e quella agevolata con sistema contributivo. Da ognuna di queste dipende il diverso costo della procedura e il suo impatto sulla pensione stessa
Pensioni, sul sito Inps la nuova versione del simulatore Pensami
Chi si è laureato prima del 1995 si vede attribuire un onere calcolato con la regola della riserva matematica, sulla base di tre parametri: età, anzianità contributiva e retribuzione pensionabile. Chi riscatta la laurea va così a pagare l’aumento della sua quota di pensione
Pensioni, bonus per chi resta al lavoro: come funziona
Se si è finita l’università dal 1996 in poi, ricorda ancora una volta il quotidiano economico, l’onere viene attribuito con un altro criterio, a percentuale. Si va ad applicare l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche alla retribuzione media pensionabile dell’anno precedente alla domanda di riscatto. L’onere è poi moltiplicato per ogni anno che si va a riscattare
GUARDA IL VIDEO: Riscatto laurea, tre strade per anticipare la pensione: cosa sapere
Dal 2019, le lauree conseguite dal 1996 si possono però riscattare anche in forma agevolata, con un onore del 33% applicato al reddito minimo previsto per gli artigiani e i commercianti

In questo caso, scrive Il Sole, se il costo dell’operazione può risultare inferiore al riscatto canonico, va considerato che sarà invece più basso l’effetto sulla pensione stessa

Chi si è laureato entro il 1995, ma sceglie il sistema contributivo, può comunque accedere al riscatto agevolato. L’opzione è però valida per chi - entro la fine del 1995 – aveva versato almeno un contributo o aveva maturato meno di 18 anni di contributi (con cinque anni di contributi dal ’96 in poi)

Ci sono comunque alcune precisazioni da fare, scrive Il Sole. I lavoratori con anzianità successive al 1995 possono accedere alla pensione anticipata contributiva con 64 anni di età e con 20 anni di contribuzione effettiva, a patto che la prima pensione non sia inferiore di 2,8 volte al valore dell’assegno sociale (1409,16 euro stimati per quest’anno)

Significa che, chi ricade in questi casi, riuscirà a raggiungere prima del previsto l’importo soglia, ossia il valore minimo che un assegno deve avere per essere liquidato dall’Inps. Il riscatto delle lauree precedenti al 1996, anche se tramite sistema contributivo, non permette invece di accedere alla pensione anticipata contributiva
Pensioni, le ultime news e i video di Sky TG24