
L’idea del dicastero di Viale Trastevere, come scrive il Sole 24 ore, sarebbe quella di procedere con bandi annuali. L’intento è di modificare il sistema attuale che ha creato diversi problemi. La volontà è emersa nel corso di un incontro tra il ministero dell’Istruzione e del merito e le sigle sindacali

Il governo sarebbe pronto a sbloccare i concorsi nella scuola. L’obiettivo del Pnrr, del resto, è quello di inserire almeno 70mila “nuovi” docenti, aggiornando anche le regole delle selezioni. La volontà è emersa nel corso di un incontro tra il ministero dell’Istruzione e del merito e le sigle sindacali
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L’idea del dicastero di Viale Trastevere, come scrive il Sole 24 ore, sarebbe quella di procedere con bandi annuali. L’intento è di modificare il sistema attuale che ha creato diversi problemi

Lo scorso settembre, nonostante sette diverse procedure per le assunzioni aperte dai governi precedenti, si è riuscito a coprire sì e no un terzo dei posti scoperti

In precedenza, nel 2021, su oltre 112mila cattedre autorizzate a essere coperte stabilmente ne erano andate in porto circa la metà. Questo porta a un boom di supplenze

I numeri certificano che quest’anno sono presenti 217mila precari. Considerando i circa 850mila docenti attualmente in cattedra, il 25%, è un supplente

Secondo quanto scritto da Orizzonte Scuola, il Ministero dell’Istruzione ha proposto concorsi riservati, già in primavera, per alcune categorie (come ad esempio chi è in possesso dei 24 cfu). Si ipotizza anche un canale per l’immediata immissione in ruolo su posti di sostegno
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