
Il 25 dicembre quest’anno cade di domenica: i dipendenti avranno così riconosciuto nello stipendio un “bonus” alla fine dell’anno. E la stessa cosa accadrà a Capodanno: ecco cosa aspettarsi

Il giorno di Natale del 2022 cade di domenica: questo significa che per la maggior parte dei lavoratori dipendenti si tratterà di una festività non goduta, e questo porterà a un aumento della busta paga del mese di dicembre
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Il 25 dicembre, come detto, cade di domenica nel 2022: si tratta dunque di una festività non goduta. In questi casi la normativa vigente prevede che se il giorno festivo cade di domenica, al lavoratore dipendente deve essere garantita una retribuzione aggiuntiva
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Questo significa che la busta paga del mese di dicembre sarà più ricca. I criteri su quanto debba essere la cifra sono stabiliti dai contratti collettivi di riferimento: nel caso degli impiegati e lavoratori con stipendio mensile spetta 1/26 della retribuzione globale
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La stessa cosa succederà anche nel mese di gennaio: come il 25 dicembre, infatti, anche Capodanno cade di domenica. Anche in questo caso i lavoratori dipendenti vedranno riconosciuta in busta paga la festività non goduta
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Se il giorno di Capodanno cade di domenica, il 2023 è invece un anno che si annuncia favorevole per i ‘ponti’: con pochi giorni di ferie, infatti, sarà possibile godersi lunghi riposi grazie alla posizione delle festività nel calendario
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L’Epifania cade di venerdì, il 25 aprile e il 1 maggio sono invece rispettivamente di martedì e lunedì. Il 2 giugno cade invece di venerdì, Ferragosto di martedì, il 1 novembre di mercoledì, l’8 dicembre di venerdì

Il Natale del 2023, infine, non porterà nuovamente un “bonus” in busta paga ai lavoratori dipendenti, ma permetterà di godersi qualche giorno di riposo in più grazie al posizionamento sul calendario: il 25 e il 26 dicembre infatti saranno lunedì e martedì
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