
Ristorazione, credito d'imposta fino a 6mila euro per cuochi professionisti: cosa sapere
Il prossimo anno coloro che sono impiegati nel mondo della ristorazione potranno avvalersi dell’agevolazione predisposta dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, che coprirà il 40% del costo delle spese ammissibili per attrezzature e corsi professionali

Aiuti in arrivo per il mondo della ristorazione. Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha previsto l’erogazione di agevolazioni fino a 6mila euro per i cuochi professionisti attivi presso alberghi e ristoranti
GUARDA IL VIDEO: Sunday: così rivoluzioniamo il pagamento al ristorante
QUANDO POTRANNO ESSERE PRESENTATE – Come ha fatto sapere il ministero in una nota, le domande potranno essere presentate dal 27 febbraio fino al 3 aprile 2023
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di economia
TUTELA E VALORIZZAZIONE – “Questo settore rappresenta una delle eccellenze del Made in Italy e questo provvedimento dà un forte segnale della strada che abbiamo deciso di seguire. Dobbiamo tutelare e valorizzare i cuochi italiani, grandi ambasciatori della nostra gastronomia in Italia e nel mondo, e questa misura rappresenta un aiuto concreto”, afferma il ministro Adolfo Urso
Bonus ristoranti, contributi fino a 30 mila euro: cosa c'è da sapere
IN COSA CONSISTE - La misura, spiega una nota, ha l'obiettivo di sostenere il settore della ristorazione, anche in considerazione delle misure restrittive adottate negli ultimi anni a causa del Covid. Il credito d'imposta può essere richiesto, in particolare, per le spese relative all'acquisto di macchinari di classe energetica elevata e di strumenti e attrezzature professionali, nonché per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale
Da Bartolini a Canavacciuolo, gli chef italiani con più stelle
QUANTO COPRE L’AGEVOLAZIONE - L'agevolazione, concessa ai sensi del regolamento "de minimis", può coprire fino al 40% del costo delle spese ammissibili, che devono essere state sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, fino a un massimo di 6mila euro
I migliori chef del cinema, da Ratatouille a Penelope Cruz. FOTO
I REQUISITI – Per richiederlo è necessario avere Spid o Carta d'identità elettronica o Carta nazionale dei servizi, a cui si aggiunge il possesso obbligatorio di una posta elettronica certificata (Pec) attiva
Pronto il bonus cuochi: sul piatto 6 mila euro per pentole e corsi
COSA VA DICHIARATO – Al momento della presentazione dell’istanza, il richiedente deve segnalare l’importo dell’agevolazione richiesta; i dati e le informazioni relative alle spese ammissibili, la cui data di emissione della fattura o ricevuta è ricompresa nell’arco temporale previsto, e il relativo pagamento, effettuato entro la data di presentazione dell’istanza; di essere stato alle dipendenze, di alberghi e ristoranti, con regolare contratto di lavoro subordinato attivo in tutto o parte del periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022

SE SI È PARTITA IVA – Se si ha partita Iva, è necessario comunicare sia i dati delle imprese che i termini, iniziale e finale, del proprio esercizio finanziario, che deve coincidere con il periodo contabile di riferimento del soggetto istante

ULTERIORI ALLEGATI – Ci sono ulteriori condizioni da rispettare: vanno infatti allegati i titoli giustificativi delle spese sostenute esclusivamente in formato digitale; la copia dell’estratto del conto corrente dal quale sia possibile riscontrare l’evidenza dei pagamenti effettuati; l’eventuale documentazione comprovante lo stato di classe energetica elevata per ciascuno dei macchinari oggetto di richiesta e la documentazione attestante il possesso del requisito
Manovra, meno tasse su mance camerieri: l'aliquota scende al 5%