Le Borse e i mercati di oggi, Europa debole aspettando le banche centrali. Scontro sul gas
Mentre gli altri listini europei chiudono con sottili guadagni, Milano si ferma sulla parità a -0,04% in attesa dei verbali di Fed e Bce. Intanto dagli Usa arrivano aperture a una riduzione del taglio ai tassi: Wall Street in rialzo. Ancora paura per i lockdown in Cina e occhi sempre puntati sui Pmi, dopo che quello dell'Eurozona ha stupito facendo sperare in una recessione meno grave. Spread a 186 con il Btp a 10 anni che paga il 3,79%. Sul price cap Stati Ue divisi. Fratin: "Un palliativo". E il prezzo sale
A2A, Mazzoncini: "In 2023 Mol 1,6 mld, confermata politica dividendi"
Il gruppo A2A stima di realizzare nel 2023 un Mol non inferiore a 1,6 miliardi di euro. Lo ha affermato il ceo Renato Mazzoncini nella conferenza stampa sul piano industriale. "Entrano in servizio nuovi impianti e c'è l'effetto della acquisizioni, tutti fattori che valgono circa 120 milioni di euro in aggiunta agli 1,45-1,5 miliardi previsti", ha spiegato Mazzoncini. Il gruppo conferma inoltre la strategia sui dividendi: "Non l'abbiamo evidenziato ma la politica resta quella che prevede dal 2020 una crescita annua del 3% della cedola", ha concluso l'a.d. A Piazza Affari il titolo dell'utility resta in calo del 2,7% a 1,26 euro.
Spagna contro price cap Ue: "Non è un proposta, è un gioco"
"Ciò che genera è l'effetto opposto a quello desiderato: provoca un maggiore aumento artificiale dei prezzi mettendo a rischio tutte le politiche di contenimento degli stessi". Lo ha detto la ministra per la Transizione Ecologica del governo spagnolo, Teresa Ribeira, commentando la proposta dell'esecutivo Ue sul price cap al gas. "Domani al Consiglio Affari Energia la Commissione sentirà cose molto dure dalla stragrande maggioranza dei ministri. Questa non è una proposta, è un gioco. Ci opporremo in maniera forte", ha aggiunto Ribeira.
Credit Suisse, clienti spostano 84 miliardi: conti in rosso
Il Credit Suisse approva l'aumento di capitale da 4 miliardi di franchi ma si attende di chiudere il quarto trimestre con una perdita consolidata ante imposte fino a 1,5 miliardi dopo aver archiviato il periodo giugno-settembre con un passivo di 4 miliardi. A determinare il risultato prospettato sono le ultime mosse dei clienti, che hanno ritirato 84 miliardi di depositi e asset dai propri conti nel bel mezzo della crisi in cui versa la banca svizzera. L'aggiornamento sull'outlook dell'ultima parte di anno è stato offerto nel giorno in cui i soci hanno approvato, con oltre il 90% dei voti, la ricapitalizzazione che servirà a finanziare il rilancio del colosso, il cui lustro è stato intaccato negli ultimi anni da scandali e perdite. Alla Borsa di Zurigo il titolo cede il 4,9% a 3,66 euro, toccando un nuovo minimo storico.
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Pnrr, Fitto: "Guerra condizione per dialogo diverso con Ue"
"È evidente che pensare di utilizzare queste risorse programmate prima della guerra in Ucraina è difficile". Lo afferma a proposito del Pnrr Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, citando i nuovi problemi di "approvvigionamento energetico e aumento del costo delle materie prime". "Sul tema non servono polemiche e con l'Ue abbiamo avviato un dialogo corretto ma la guerra è chiaramente una di quelle condizioni oggettive per costruire un'interlocuzione diversa", spiega Fitto intervenendo alla 39esima assemblea nazionale dell'Anci a Bergamo.
Sace, ok piano industriale al 2025: 111 mld in tre anni
Sace, il gruppo assicurativo-finanziario italiano direttamente controllato dal ministero dell'Economia e delle Finanze e specializzato nel sostegno alla competitività delle imprese italiane all'estero, lancia 'Insieme 2025', il Piano Industriale che guiderà le scelte strategiche e il modello di business nel triennio 2023-2025. L'impegno dell'azienda si rifletterà a fine 2025 in 111 miliardi di euro di investimenti sostenuti, progetti supportati e liquidità garantita, con un incremento annuo atteso del 5% e un rendimento medio per il Paese sulle risorse allocate nel triennio superiore al 5%. Sace punta a servire 65mila pmi nell'arco dell'intero piano.
A2A in rosso a Piazza Affari: broker delusi da mancanza target breve
Analisti finanziari delusi dalla mancanza di indicazioni da parte di A2A sugli obiettivi di breve termine mentre il titolo continua ad essere debole in Borsa (-2,4%), pur recuperando parte delle perdite dell'avvio. Anche se i target a lungo termine sono superiori al consensus, afferma Citigroup, il mercato tende ad attribuirvi valore limitato mentre per dare sostanza alle previsione servirebbe una disclosure sulle assunzioni sottostanti e "soprattutto" una guidance al 2023.
Gas, premier Polonia: "Price cap troppo alto, preoccupante"
"Nell'ultima proposta della Commissione europea il price cap al gas è ad un livello molto alto. Purtroppo questo mi preoccupa". Così il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki parlando ai media nazionali. "È per questo che domani a Kosice al gruppo di Visegrad se ne parlerà sicuramente, ha aggiunto il premier.
Istat: "Assegno unico ha ridotto rischio povertà più giovani"
L'assegno unico, rileva l'Istat, ha determinato, nel 2022, una riduzione del rischio di povertà di 3,8 punti percentuali per i giovani da 0 a 14 anni, di 2,5 per quelli da 15 a 24 anni e di 2,4 punti percentuali per gli individui nella classe di età fra i 35 e i 44 anni. Se si considerano anche le altre politiche, la riforma Irpef, i bonus e la rivalutazione delle pensioni, il rischio di povertà si riduce ulteriormente per tutte le classi di età al di sopra dei 24 anni. Tutte le novità sulla misura dal 2023: nuovi importi e cosa cambia.
Hp taglierà fino a 6mila posti di lavoro entro il 2025
Hewlett-Packard (Hp) ha fatto sapere che taglierà fra i 4mila e i 6mila posti di lavoro entro il 2022 in seguito al calo della domanda di personal computer. Lo annuncia il colosso statunitense, spiegando che gli esuberi rientrano nel piano di riduzione dei costi da 1,4 miliardi di dollari l'anno. La comunicazione accompagna i risultati trimestrali dell'azienda, che hanno messo in evidenza un calo dei ricavi dell'11,2% a 14,8 miliardi.
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Istat, nel 2022 cala diseguaglianza e rischio povertà
L'Istat stima che nel 2022 l'insieme delle politiche sulle famiglie abbia ridotto la diseguaglianza (misurata dall'indice di Gini) da 30,4% a 29,6% e il rischio di povertà dal 18,6% al 16,8%.
Bce, Guindos: "Molto probabile Pil negativo nel quarto trimestre"
L'Eurozona registrerà molto probabilmente un calo del Pil nel quarto trimestre ma lo scenario d'inflazione non rallenterà prima degli inizi del 2023. Per questo la Banca centrale europea dovrà continuare ad alzare i tassi mentre dai governi sono attese politiche di bilancio "prudenti". Lo ha detto il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos, spiegando che il quantitative tightening, ossia il processo con cui l'istituto inizierà a liberarsi dei bond acquistati negli anni, dovrà essere gestito con cautela.
Regno Unito, Pmi stabile a novembre: attività resta in contrazione
Indice Pmi composito stabile a novembre per il Regno Unito, con l'attività che resta in contrazione sotto i 50 punti. Il dato segna quota 48,3 contro i 48,2 di ottobre e i 47,5 punti attesi. L'indicatore manifatturiero calcolato da S&P è pari a 46,2, invariato da ottobre, contro i 45,8 attesi mentre quello relativo ai servizi si attesta invariato a 48,8 punti contro attese per 48 punti.
Wall Street, Manchester si scalda dopo annuncio vendita
Il Manchester United si prepara a prendere nuovamente il volo a Wall Street dopo che ieri la famiglia Glazer, proprietaria del club inglese, ha ufficializzato di aver avviato la "valutazione di alternative strategiche" che potrebbero condurre alla vendita della società. Già ieri il titolo, surriscaldato dalle prime indiscrezioni, aveva chiuso in rialzo del 15% a 14,94 dollari. Nel pre-market di oggi le azioni salgono di un altro 11%.
Ue, l'indice Pmi sale a sorpresa: recessione meno grave
La recessione nell'Eurozona potrebbe essere meno grave del previsto grazie al rallentamento dell'inflazione. È il segnale che arriva dall'indice Pmi sull'attività economica di novembre, risalito a sorpresa a 47,8 da 47,3 del mese precedente. Pur rimanendo sotto 50, la soglia che separa l'espansione dalla contrazione dell'attività, il dato smentisce le previsioni di un ulteriore peggioramento e risulta coerente con un calo del Pil nell'ultimo trimestre di poco più dello 0,2% secondo S&P Global. Come sottolineato dall'economista della banca Chris Williamson restano comunque delle criticità: "C'è una fase negativa del manifatturiero e una recessione è probabile, anche se non così acuta come si temeva".
Borsa Hong Kong chiude positiva: Hang Seng +0,57%
La Borsa di Hong Kong torna a guadagnare terreno chiudendo una serie negativa di cinque sedute di fila tra le attese di un rallentamento del rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve e i timori sui nuovi focolai di Covid-19 in Cina. L'indice Hang Seng sale dello 0,57% portandosi a 17.523,81 punti.
Germania, Pmi migliora a novembre ma sotto soglia 50 punti
L'indice Pmi composito della Germania migliora a novembre ma resta sotto la soglia dei 50 punti confermando lo stato di contrazione dell'economia tedesca. Il dato si porta su base mensile dal precedente 45,1 a 46,4, una cifra maggiore del 44.9 atteso dagli analisti. L'indicatore manifatturiero calcolato da S&P segna 46,7 punti contro i 45,1 precedenti mentre il Pmi servizi resta fermo a 46,4 dai 46,5 a ottobre.
Francia, Pmi: attività economica si contrare a novembre
Si contrae a novembre l'attività economica francese. L'indice flash dei responsabili degli acquisti (Pmi) di S&P Global per il settore dei servizi in è sceso nel Paese a 49,4 punti dai 51,7 dell'anno precedente, una cifra inferiore anche alle attese per 50,6 punti formulate dagli analisti. Per quanto riguarda la manifattura, il dato risulta in crescita da 47,2 a 49,1 su base mensile e batte il consensus di 47 punti. L'indicatore composito finisce sotto i 50 punti, soglia che attesta la crescita dell'economia, scendendo dal precedente 50,2 a 49,1 (49,5 punti le stime).
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Gas sale oltre il 10% dopo price cap e minacce Gazprom
Continua ad accelerare il prezzo del gas in Europa dopo la proposta della Commissione Ue sul price cap e le minacce di Gazprom di tagliare le residue forniture all'Europa attraverso i gasdotti ucraini. Dopo aver toccato un massimo di 133,9 euro (+11,9%), al Ttf di Amsterdam il prezzo della materia prima sale del 9,5% a 131 euro al megawattora in scia alle preoccupazioni espresse dagli analisti. Goldman Sachs, ad esempio, teme che il meccanismo avanzato possa, una volta attivato, ridurre la liquidità del mercato e distorcere la formazione dei prezzi. "La componente positiva della proposta sul price cap a nostro avviso è che la soglia elevata per farlo scattare è improbabile venga raggiunta", fanno sapere dalla banca d'affari Usa.