
Btp Italia, in primo giorno ordini per oltre 3 miliardi. Boom ordini piccoli risparmiatori
Il 14 novembre è partita l'emissione del bond anti-inflazione pensata principalmente per i piccoli investitori privati. Tasso minimo fissato all’1,6%. Quello definitivo, ha spiegato una nota del Mef, sarà stabilito “con una successiva comunicazione all'apertura della quarta giornata di emissione, nella mattinata di giovedì 17 novembre”. C’è stata l'attesa buona risposta dai risparmiatori

Lunedì 14 novembre è partita l'emissione del bond anti-inflazione, il Btp Italia. In un mercato da cui gli acquisti dall'estero sono in uscita da mesi e le banche centrali e commerciali si faranno via via da parte, il Mef punta ad allargare la platea degli investitori retail. Dall’altro lato, i risparmiatori sono a caccia di un porto sicuro per la propria liquidità, qualcosa che regga a un'inflazione oltre il 10%
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Con 3,18 miliardi di sottoscrizioni nel primo giorno di offerta, il Btp Italia parte con una domanda solida. Emerge una forte partecipazione di piccoli risparmiatori per il titolo che protegge dall’inflazione. Il numero di contratti è alto, oltre 103.077, ben sopra gli 88.590 di giugno e vicina al record di 109.025 di maggio 2020. La dimensione media di ciascun contratto è pari a 30.899. Quello che balza agli occhi è una dimensione media degli ordini, mai così bassa da quanto è stato lanciato il titolo oltre un decennio fa
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I motivi per i quali c’è stata una buona risposta dai risparmiatori sono diversi: cedola pagata ogni sei mesi con un tasso reale sommato all'inflazione del periodo, tassazione agevolata, scadenza ridotta a sei anni, premio fedeltà all'8 per mille per chi investe fino a scadenza. Per la sottoscrizione del Btp Italia, “oltre a recarsi in banca o all'ufficio postale, è possibile anche l'acquisto online mediante il proprio home-banking (di norma con funzione di trading abilitata)”
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Il Tesoro ha fissato all'1,6% il tasso cedolare (reale) annuo minimo garantito della nuova emissione, come nella precedente emissione del giugno scorso. Il tasso definitivo, ha spiegato una nota del ministero, sarà poi stabilito “con una successiva comunicazione all'apertura della quarta giornata di emissione, nella mattinata di giovedì 17 novembre, e potrà essere confermato o rivisto al rialzo rispetto a quello già comunicato”
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Il titolo, con godimento 22 novembre 2022 e scadenza 22 novembre 2028, come spiega il Tesoro “è un Btp indicizzato al tasso di inflazione italiana (Indice FOI, senza tabacchi - Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi), con cedole corrisposte ogni 6 mesi insieme alla rivalutazione del capitale per effetto dell'inflazione dello stesso semestre”
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La Prima Fase del periodo di collocamento, dedicata a risparmiatori individuali e affini, si svolge da lunedì 14 novembre fino a mercoledì 16 novembre 2022, salvo chiusura anticipata. Il codice ISIN del titolo per questa Prima Fase è IT0005517187. Il numero indice dell'inflazione calcolato alla data di godimento e regolamento del titolo è 113,41000. Per coloro che sottoscrivono il titolo in questa fase e lo detengono fino a scadenza (22 novembre 2028) è previsto un premio fedeltà pari allo 0,8% del capitale investito

La Seconda Fase, dedicata agli investitori istituzionali, “avrà luogo nella giornata di giovedì 17 novembre dalle ore 10 alle 12. L'emissione avrà luogo sul MOT (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana) attraverso Intesa Sanpaolo S.p.A. e UniCredit S.p.A - Dealer dell'operazione - e Banca Akros S.p.A. e Banca Sella Holding S.p.A - Codealer dell'operazione - dal 14 al 17 novembre 2022. La data di regolamento di tutti gli ordini di acquisto eseguiti è unica e coincide con quella di godimento”

Sul sito del ministero dell'Economia e delle Finanze sono presenti tutti i documenti che illustrano sia le modalità di collocamento e distribuzione del titolo che le modalità di calcolo della cedola e della rivalutazione del capitale. I Btp Italia, spiega il Mef, “sono dei titoli di Stato pensati principalmente per i piccoli investitori privati. È un investimento di medio termine che prevede una remunerazione sempre allineata all’evoluzione del costo della vita”

Lunedì, quindi, è partita la diciottesima edizione del Btp Italia, che compie dieci anni. Avviene in in un momento in cui la calma sembra essere tornata sui Btp: spread in zona 200 punti base (dagli oltre 250 di poche settimane fa) e a quota 50 sulla scadenza dei due anni, sotto i livelli di guardia delle scorse settimane. E con un debito italiano "uscito dalla zona di pericolo", come ha commentato Frederick Ducrozet, capo economista di Pictet Wealth Management

Nell’asta di venerdì, intanto, il Mef ha venduto tutti i 6,75 miliardi di Btp a 3 e 7 anni in offerta con rendimenti in calo. E ha gestito senza problemi il debutto del Btp green con 2 miliardi di euro a 13 anni e un rendimento al 4%. In particolare sono stati venduti 2,75 miliardi di euro di Btp a 3 anni con un rendimento al 3,50 % (-35 punti base rispetto all'asta di ottobre), 4 miliardi di Btp a 7 anni con rendimento al 3,85% (-41 punti base rispetto all'asta di ottobre) e 2 miliardi di Btp a 13 anni, con rendimento al 4%

Condizioni da sfruttare per tornare sul mercato - dopo l'emissione a giugno che aveva visto una partecipazione record dei semplici risparmiatori (77% del totale) - e fare raccolta. Sta per scadere, infatti, un Btp Italia da oltre 2 miliardi. Il 2023 sarà “sfidante” per le emissioni, con oltre 250 miliardi di titoli da rifinanziare, cui aggiungere un fabbisogno salito al 4,5%. Davide Iacovoni, dirigente generale del Mef per il Debito pubblico, ha parlato di uno "strumento ideale in questa fase" per garantirsi buona redditività e difendere i risparmi dall'inflazione
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