
Carta del docente, il bonus da 500 euro confermato anche quest'anno: come funziona
Anche quest’anno scolastico la cifra per la formazione e l’aggiornamento professionale resterà invariata, 500 euro, da utilizzare comprando libri e testi, hardware e software, o per iscriversi a corsi per l’attività di aggiornamento e altro. Restano, però, esclusi i precari, così come previsto dalla legge 107

La carta del docente - anche chiamata “bonus cultura” - per gli insegnanti di ruolo, rimane anche per l'anno scolastico 2022-23. I 500 euro potranno essere utilizzati per comprare libri, testi, iscrizioni a corsi di aggiornamento, iscrizione all'università, ingresso nei musei e diversi altri prodotti e attività
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La questione tagli alla carta del docente era stata proposta dal Governo nel decreto 36 in merito alle attività di tutoraggio riferite alla formazione iniziale: per finanziare tali attività l’esecutivo aveva proposto di tagliare proprio il bonus della carta docente
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Dopo un braccio di ferro con il MEF, il taglio è stato scongiurato in Senato dove le forze politiche hanno ottenuto l’approvazione dell’ ODG che vincola il Governo a trovare le risorse necessarie per la carta docente in legge di bilancio a partire dal 2024/2025

Per cui, l’importo resta intatto anche per il prossimo anno scolastico. A causa dei tagli, in futuro, potrebbe vedere la somma ridursi da 500 euro a 370 successivamente, se non saranno trovate le risorse altrove

La decurtazione, probabilmente, ci sarà: “Il problema – ha spiegato Attilio Varengo, segretario nazionale Cisl Scuola – è che i 387 milioni della carta docente verranno impattati dalla riforma che fa ricorso alla cifra oltre che per la scuola di Alta Formazione, anche per pagare i tutor dei nuovi percorsi abilitanti, per un totale di 50 milioni di euro. Vengono addossati ulteriori 40 milioni di euro per sostenere il sistema di formazione del personale docente. Quindi, nella pratica, i soldi della carta del docente potrebbero ridursi”

Gli importi delle carta sono soggetti a scadenza, i docenti che hanno richiesto la carta docente nell’anno 2020/21 hanno tempo fino a oggi per spendere gli importi residui. La validità del bonus è biennale, a partire da settembre l’applicazione sarà temporaneamente sospesa e non sarà possibile accedere alle funzionalità del borsellino elettronico. Il periodo di sospensione, circa un paio di settimane, è dovuto al cambio di gestione del nuovo anno scolastico e all’aggiornamento tecnico del ministero

I precari restano ancora esclusi. Come stabilito dalla Legge 107, possono averlo solo i docenti di ruolo. Ma nel tempo, le cose potrebbero cambiare. Alcuni tribunali hanno già riconosciuto tale diritto ai supplenti, assegnando anche gli arretrati

La sentenza si basa probabilmente su quanto stabilito a maggio di quest’anno dalla Corte di giustizia europea, che ha riconosciuto anche a tutti i docenti precari della scuola il diritto ad usufruire del beneficio economico di euro 500 annui, tramite la cosiddetta “Carta elettronica” per l’aggiornamento e la formazione del personale docente

Inoltre il Consiglio di Stato su ricorso del sindacato Snadir ha appena sancito il diritto di ottenere il bonus annuale di 500 euro anche in favore degli insegnanti di religione cattolica incaricati annuali. Quindi si fa sempre più concreta l’eventualità che anche gli insegnanti precari delle altre discipline possano ottenere il beneficio
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