
Bollette alle stelle dalla Francia alla Polonia: tutti i provvedimenti in Europa
La crisi morde e il costo delle utenze schizza in tutto il continente. Tra i motivi dell’aumento vertiginoso dei prezzi del gas, l’annuncio da parte di Gazprom di una chiusura dal 31 agosto al 2 settembre del Nord Stream 1, l’impianto che collega la Russia all’Europa. Il prossimo 9 settembre in programma un Consiglio europeo straordinario per far fronte all'emergenza che sta pesando su famiglie e imprese

Si acuisce la crisi energetica in Europa e il prezzo del gas torna a salire in vista dell'annunciata chiusura per manutenzione del gasdotto Nord Stream dal 31 agosto al 2 settembre. In difficoltà soprattutto Germania e Francia, dove per la prima vola i costi dell'energia hanno superato i mille euro per megawattora
Rincari, da bollette a spesa: aumenti prezzi in arrivo dopo le vacanze
Secondo Bank of America, nel Regno Unito le bollette aumenteranno dell'80%. Il governo di Parigi nelle prossime settimane dovrà invece decidere se mantenere gli attuali massimali di prezzo sui costi dell'elettricità e del gas, che scadono a fine anno
Regno Unito, inlfazione ai massimi da 30 anni
In Polonia i residenti sono a corto di carbone, per gran parte importato dalla Russia. Il 26 e il 27 luglio i polacchi sono stati in coda per due giorni per reperire il materiale nella provincia di Wielkopolska, situata nella parte a centro ovest del Paese

"Non importa come la si giri, tutti i segnali indicano una vera crisi energetica in Europa", ha scritto Bank of America. E in effetti, sebbene l'inflazione sia un fenomeno mondiale, gli aumenti dei prezzi dell'energia nel Vecchio Continente sono letteralmente esplosi

Secondo diversi analisti, questa crisi è uno dei motivi per cui la Russia pensa di poter usare l'energia come 'arma' per cercare di mediare una pace con l'Ucraina alle sue condizioni. Il mercato energetico europeo teme che Mosca possa bloccare le forniture attraverso il Nord Stream oltre il termine previsto

L'inverno si avvicina e nonostante l'Ue non sia lontana dai suoi obiettivi di stoccaggio, alcuni Paesi sono più vicini di altri ai loro target. Secondo i dati Rystad, la Germania in questo momento ha immagazzinato energia per circa 198 terrawattora di elettricità, la quantità maggiore nel continent. In effetti, è anche la nazione che ne consuma di più (circa 500 TwH di elettricità all'anno secondo Enerdata)

I livelli di stoccaggio di Berlino sono attualmente intorno all'82,7%. Il problema è quando arriverà il freddo c'è la possibilità che queste scorte si esauriscano rapidamente e che che quindi l'Europa non abbia modo di rifornirsi di nuovo per la prossima primavera

Inoltre, nel caso in cui facesse più freddo del previsto, gli stoccaggi potrebbero esaurirsi già durante l'inverno. Per Bank of America le preoccupazioni relative al gas, al nucleare e al carbone suggetiscono che la generazione di calore potrebbe non essere in grado di soddisfare la domanda invernale
Gli annunciati lavori di manutenzione al gasdotto di Gazprom, i problemi tecnici e meteorologici negli impianti nucleari francesi e la siccità che limitato le consegne dei carbone di fatto complicano una situazione tesa ancor prima dell'invasione russa dell'Ucraina
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