Bonus energia 25% per le imprese energivore: ne ha diritto anche chi la autoproduce
Anche le attività che consumano energia prodotta autonomamente possono accedere al credito d’imposta, pensato per aiutare le imprese in difficoltà per il caro energia: ecco quali sono i parametri da rispettare
Anche le imprese energivore che autoproducono e consumano energia hanno diritto ad accedere al bonus energia 25%: lo prevede il decreto Aiuti bis, emanato dal governo il 9 agosto per sostenere le attività in difficoltà a causa del caro energia
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Il “bonus imprese prodotti energetici” è un’agevolazione prevista inizialmente dal decreto Sostegni-ter: si tratta di un credito d’imposta fino al 25% per le spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo, secondo e terzo trimestre 2022
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L’aiuto è specificamente rivolto alle cosiddette imprese energivore, cioè quelle che consumano un’alta quantità di energia elettrica. Il credito d’imposta, come spiega l’Agenzia delle entrate, è utilizzabile esclusivamente in compensazione e non concorre alla formazione del reddito d'impresa né della base imponibile Irap
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È inoltre cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo non porti al superamento del costo sostenuto
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Per poter accedere all’agevolazione è necessario che la media dei costi per KWh della componente energia elettrica relativi all’ultimo trimestre 2021, al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, sia superiore del 30% rispetto alla media di quelli relativi all’ultimo trimestre del 2019
Tutti gli aggiornamenti dell'Agenzia delle entrate
Qualora sia rispettata questa condizione, alle imprese energivore spetta un credito d’imposta fino al 25% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata
La misura è stata poi estesa anche alle imprese gasivore - cioè quelle che consumano grandi quantità di gas - e prevede un credito d’imposta pari al 25%
Infine il decreto Aiuti bis, all’articolo 6 comma 1, specifica che il credito d'imposta è riconosciuto anche in relazione alla spesa per l'energia elettrica prodotta dalle imprese e dalle stesse autoconsumata nel terzo trimestre 2022
Il testo del decreto Aiuti-bis
In questo caso l'incremento del costo per kWh di energia elettrica prodotta e autoconsumata è calcolato con riferimento alla variazione del prezzo unitario dei combustibili acquistati ed utilizzati dall'impresa per la produzione della medesima energia elettrica
Per le imprese che autoproducono l’energia elettrica il credito d’imposta è calcolato sulla base del prezzo convenzionale dell'energia, pari alla media relativa al terzo trimestre del prezzo unico nazionale