
Bonus trasporti per lavoratori, studenti e pensionati: ecco come funziona
Nel Decreto Aiuti bis è stato inserito per la misura un finanziamento aggiuntivo di 101 milioni di euro. Pensata per sostenere le categorie economicamente più fragili, l’agevolazione sarà dedicata a chi nel 2021 aveva un reddito complessivo non superiore a 35mila euro e consisterà in un contributo massimo di 60 euro per abbonamenti - mensili o annuali - di metropolitane, autobus, mezzi regionali e interregionali e treni nazionali

Con il Decreto Aiuti bis è arrivato un finanziamento aggiuntivo di 101 milioni di euro per il Fondo per il Bonus trasporti, che sale così a 180 milioni. L’agevolazione sarà disponibile da settembre
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Il Bonus trasporti sarà dedicato a lavoratori, studenti e pensionati, nell’ottica di sostenere le categorie più a rischio a livello economico
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Per lo stesso motivo, potrà essere richiesto da chi nel 2021 aveva un reddito complessivo non superiore a 35mila euro
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Il Bonus trasporti consisterà in un contributo massimo di 60 euro per abbonamenti mensili o annuali al trasporto pubblico locale
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L’acquisto dell’abbonamento dovrà essere fatto entro il 31 dicembre 2022. Il Bonus dovrà essere utilizzato entro il mese in cui è stato emesso
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Rientrano nel Bonus trasporti gli abbonamenti per metropolitane e autobus, ma anche per trasporto regionale, interregionale e per treni nazionali

Sono esclusi i servizi prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino

Al momento il Bonus trasporti non è ancora richiedibile. La domanda online potrà essere inoltrata utilizzando il portale www.bonustrasporti.lavoro.gov.it quando sarà disponibile, secondo il ministero nelle prossime settimane

Per accedere al portale sarà necessario utilizzare lo Spid o la Carta di identità elettronica (Cie)

A quel punto si dovrà presentare un’autocertificazione con indicati la spesa prevista e il gestore del servizio di trasporto pubblico scelto