
Bonus 200 euro, nel dl Aiuti bis niente proroga. Ipotesi decontribuzione: cosa si sa
Il governo Draghi continua il percorso per il nuovo decreto Aiuti bis: dal confronto con i sindacati è emersa la possibilità di operare una decontribuzione per aumentare il netto in busta paga, invece della proroga del bonus. Tutti i dettagli

Il governo, in carica “per gli affari correnti”, è alle prese con il decreto Aiuti bis. Dall’incontro con Cgil, Cisl e Uil a Palazzo Chigi è emersa la volontà di portare avanti una proposta diversa dalla proroga del bonus 200 euro già erogato a giugno, e che inizialmente si pensava di raddoppiare per agosto e settembre
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Invece del contributo una tantum, sul tavolo adesso c’è una decontribuzione per aumentare il netto in busta paga, che non dovrebbe valere solamente per un mese ma che potrebbe arrivare fino alla fine del 2022
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Le risorse previste per il decreto sono pari a 14,3 miliardi di euro: il governo li userà per combattere l’aumento dei prezzi del carburante e delle bollette di luce e gas, ma interverrà anche sugli stipendi. Non con un secondo e terzo bonus in busta paga, ma con un intervento più ampio e a lungo termine
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All’incontro hanno partecipato, oltre alle principali sigle sindacali, il presidente del Consiglio Draghi insieme ai ministri Franco, Giorgetti, Patuanelli, Orlando, Brunetta e al sottosegretario Garofoli
Dl aiuti bis, incontro Governo-sindacati
Non sono ancora chiari i dettagli riguardo le modalità operative di questa decontribuzione, ma con tutta probabilità lascerà la stessa soglia d’accesso dei 35mila euro di reddito annuo
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L’annuncio del nuovo intervento governativo ha comunque raccolto il consenso dei sindacati: "L'incontro ha prodotto alcune prime risposte nella direzione da noi richiesta. Credo che la strada sia giusta. Valuteremo l'entità delle misure del decreto Aiuti bis”, ha detto il segretario della Cgil Maurizio Landini

"È importante - ha sottolineato Landini - che il governo si sia impegnato ad erogare il bonus 200 euro di luglio anche a quei lavoratori che erano stati esclusi". In vista del decreto Aiuti bis "ha indicato due modi per dare soldi a lavoratori e pensionati: fare un provvedimento che faccia pagare meno contributi sociali ai lavoratori, aumentando il netto in busta paga, e anticipare la rivalutazione delle pensioni"

Anche Pierpaolo Bombardieri, segretario della Uil, si dice “soddisfatto per lo stop ai bonus, come chiesto dai sindacati, in favore di interventi più strutturali”. Allo scopo di garantire il bonus agli esclusi di luglio, Bombardieri ha affermato che il governo stanzierà “25 milioni”

Per i sindacati la decontribuzione va comunque accompagnata ad altre misure: “Abbiamo chiesto di valutare, sulla base delle risorse, di azzerare l'Iva sui beni di largo consumo", ha detto il segretario Cisl Luigi Sbarra. L’intervento, assicurano, sarebbe "limitato alle famiglie in difficoltà. Ci riferiamo al carrello della spesa, non ai redditi alti e non all'acquisto di caviale champagne e tartufo"

Per il bonus una tantum da 200 euro il governo ha speso 6,5 miliardi di euro. Non sono chiare le modalità in cui verrà effettuata la decontribuzione, ma probabilmente potrebbe essere stanziata una cifra simile, se non maggiore