
La Banca centrale europea vara uno strumento per contenere l’aumento del differenziale tra i titoli di stato italiani e i Bund tedeschi. Ecco cosa sapere

Arriva il Tpi, lo scudo anti-spread pensato dalla Banca centrale europea. Il “Transmission Protection Instrument”, secondo una nota della Bce, servirà a "sostenere l'efficace trasmissione della politica monetaria"
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In particolare, prosegue la nota, "mentre il Consiglio direttivo prosegue nel percorso di normalizzazione, il Tpi assicurerà' che l'orientamento di politica monetaria sia trasmesso in modo ordinato in tutti i Paesi dell'area dell'euro”
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La direzione comune della politica monetaria europea, stabilita dal Consiglio, è fondamentale affinché la Bce “possa adempiere il mandato di mantenere la stabilità dei prezzi”
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L’istituto guidato da Christine Lagarde non ha fornito dettagli sul funzionamento del Tpi, che di fatto è un meccanismo anti-frammentazione con il compito di acquistare titoli di stato per impedire l’aumento dello spread
Bce alza i tassi di mezzo punto. Al via lo scudo anti-spreadL’aumento della differenza di rendimento tra i titoli di stato italiani a 10 anni (Btp) rispetto agli omologhi tedeschi (Bund) porterebbe infatti a una frammentazione della politica monetaria europea e una instabilità dei prezzi
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Il Tpi, prosegue la nota, “è un ulteriore strumento a disposizione del Consiglio direttivo attivabile per contrastare ingiustificate, disordinate dinamiche di mercato che mettono seriamente a repentaglio la trasmissione della politica monetaria in tutta l'area dell'euro”

Per quanto riguarda la portata degli acquisti del Tpi, la Bce ha spiegato che “dipenderà dalla gravità dei rischi per la trasmissione della politica monetaria”. Gli acquisti inoltre non saranno soggetti a restrizioni “ex ante”
Salvaguardando il meccanismo di trasmissione, il Tpi consentiràà quindi al Consiglio direttivo di assolvere più efficacemente il mandato di preservare la stabilità economica

In ogni caso, conclude la nota della Banca centrale, "la flessibilità nel reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza del portafoglio del Programma di acquisto per l'emergenza pandemica (pandemic emergency purchase programme, Pepp) rimane la prima linea di difesa al fine di contrastare i rischi per il meccanismo di trasmissione connessi alla pandemia"

In poche parole, significa che almeno fino al 2024 il Consiglio direttivo intende reinvestire il capitale rimborsato per mantenere condizioni di abbondante liquidità e favorire un orientamento adeguato di politica monetaria