Secondo una lettera inviata dagli avvocati del miliardario all'ufficio legale della società californiana, "Twitter non ha rispettato i suoi obblighi contrattuali e non ha fornito le informazioni commerciali richieste"
Alla fine ha fatto saltare il banco. L'amministratore delegato di Tesla, Elon Musk, ha annullato l'intesa da 44 miliardi di dollari che l'avrebbe portato ad acquisire Twitter citando una serie di violazioni dell'accordo da parte della società californiana. L'annuncio pone fine all'operazione che sembrava conclusa ad aprile ma che il miliardario aveva sospeso in attesa che il social media dimostrasse di avere meno del 5% di utenti bot. Lo riferisce la Security Exchange Commision (Sec), la società che vigila sulla borsa americana.
"Twitter non ha rispettato i suoi obblighi contrattuali"
Secondo una lettera inviata da un avvocato del miliardario all'ufficio legale della società, di cui la Sec ha ricevuto una copia, "Twitter non ha rispettato i suoi obblighi contrattuali" e non ha fornito le "informazioni commerciali richieste". "A volte Twitter ha ignorato le richieste di Musk a volte le ha respinte per motivi che ci sembrano ingiustificati e in altre occasioni ha fornito informazioni incomplete o inutilizzabili", si legge ancora.
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La replica di Twitter
La replica del social non si è fatta attendere. Twitter ha infatti comunicato di essere pronta a portare la vicenda in tribunale. Affidando come di consueto la comunicazione a un tweet, all'annuncio del ritiro dell'offerta il board della società ha reso noto che "si impegnerà a chiudere la transazione al prezzo e ai termini concordati con Musk e che sarà pronto a un'azione legale per far rispettare l'accordo" che prevedeva, tra l'altro, una penale di 1 miliardo di dollari nell'eventualità di una risoluzione.