
Il Consiglio dei ministri europei dell'Ambiente ha raggiunto l'intesa sul pacchetto di misure green "Fit for 55" per il clima, che comprende la riduzione del 100% delle emissioni di Co2 per veicoli e furgoni nuovi

Il Consiglio dei ministri Ue dell'Ambiente ha annunciato nella notte tra il 28 e il 29 giugno di aver raggiunto l'intesa sul pacchetto di misure green "Fit for 55" per il clima
GUARDA IL VIDEO: Taglio accise carburanti, confermata proroga fino al 2 agosto
Tra le misure previste c’è anche la riduzione del 100% delle emissioni di Co2 entro il 2035 per auto e furgoni nuovi: arriverà quindi lo stop alla vendita di vetture a benzina e diesel entro quella data
Gas, la produzione nazionale continua a calare anche nei primi sei mesi del 2022
Andranno così fuori commercio - spiega Il Corriere della Sera - i motori a combustione, sostituiti da quelli elettrici. Presentato dalla Commissione europea il 14 luglio 2021, il pacchetto consentirà all’Ue di ridurre le proprie emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 e di raggiungere la neutralità climatica nel 2050
Boeri: tetto al prezzo del gas? L'inflazione non è solo da energia
Il Consiglio dei ministri Ue dell'Ambiente ha dato anche il via libera alla proroga di cinque anni dell’esenzione dagli obblighi di Co2 concessa ai produttori che realizzano meno di 10mila veicoli all’anno, fino alla fine del 2035. La clausola andrà a beneficio in particolare dei marchi del lusso
Quattordicesima 2022, a chi spetta il pagamento e quando arriva
L’accordo prevede che nel 2026 la Commissione valuti i progressi compiuti verso il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni e possa riesaminare tali obiettivi tenendo conto degli sviluppi tecnologici: uno spiraglio aperto per i mezzi ibridi o alimentati a ecocarburanti
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di economia
L'obiettivo zero Co2 al 2035 è qualcosa "che le auto ibride ad oggi non possono conseguire, ma se i costruttori pensano di poterlo fare, vedremo, faremo le nostre valutazioni nel 2026, dipende da loro”, ha detto il vicepresidente della Commissione Ue Frans Timmermans, evidenziando che il futuro sarà "elettrico"

"La schiacciante maggioranza dei costruttori in Europa e nel mondo ha già fatto la sua scelta" in questo senso e "quella dei carburanti sintetici non sembra una possibilità realistica per via dei costi proibitivi”, ha spiegato ancora Timmermans

"Niente di ciò che è stato deciso" dal Consiglio Ue che ha raggiungo l'accordo sul pacchetto clima "ci svierà dall'obiettivo fissato", e cioè auto a emissioni zero entro il 2035, ha evidenziato ancora il vicepresidente Ue, aggiungendo che "se i costruttori da qui al 2026 pensano di poter dimostrare di raggiungere certi obiettivi, lo prenderemo in considerazione con mente aperta"

Oliver Zipse, presidente dell'Associazione europea costruttori di automobili e Ad di BMW, ha commentato così la decisione dell’Ue: "L'industria automobilistica contribuirà pienamente all'obiettivo di un'Europa a emissioni zero nel 2050, ma la decisione del Consiglio solleva questioni significative a cui non è stata ancora data risposta, come ad esempio come l'Europa garantirà un accesso strategico alle materie prime chiave per la mobilità elettrica"

"Se l'Ue vuole essere un pioniere della mobilità sostenibile, la disponibilità di questi materiali deve essere garantita”, ha aggiunto Zipse. “In caso contrario, saremo minacciati da nuove dipendenze, poiché altre regioni economiche si sono già posizionate in una fase iniziale"