
Telemarketing, verso stop a chiamate selvagge: le novità in arrivo
Dal 27 luglio parte il Registro opposizioni che riguarderà potenzialmente 78 milioni di utenze dei cellulari. Tutti i cittadini potranno scegliere se iscriversi o meno, bloccando così le telefonate di promozione

Si va verso uno stop al telemarketing 'selvaggio': dal prossimo 27 luglio parte il Registro opposizioni che riguarderà potenzialmente 78 milioni di utenze dei cellulari. Tutti i cittadini potranno scegliere se iscriversi o meno al Registro bloccando così le telefonate di promozione
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Il telemarketing rappresenta in Italia un business da circa 4 miliardi di euro annui, e la vendita telefonica di beni e servizi produce un giro d'affari, per l'intera filiera, stimabile in 40 miliardi di euro
Al via registro contro telemarketing: stop a chiamate promozionali anche su cellulari
Inoltre in Italia si contano circa 1.400 aziende di call center in "outsourcing" per un fatturato annuo di 2,8 miliardi di euro (dati Assocontact). Considerati anche i call center interni alle aziende (telefonia, energia, banche, ecc.) si stimano circa 120.000 occupati nel settore

Al centro delle operazioni, la vendita telefonica di beni e servizi: un contratto sottoscritto mediante attività di telemarketing non genera valore una tantum, ma in modo ricorsivo, trattandosi spesso di beni e servizi con un ciclo di vita medio/lungo, come nel caso dei contratti telefonici o energetici

Il telemarketing, secondo il Codacons, si sta intensificando nell'ultimo periodo. "Prima la pandemia e la maggior presenza di cittadini a casa, poi l'annuncio della imminente entrata in vigore del Registro pubblico delle opposizioni, hanno portato a un incremento delle telefonate commerciali verso gli utenti”, afferma l'associazione

Dal 27 luglio scatta però la novità: il nuovo Registro pubblico delle opposizioni “si aprirà a una platea di 78 milioni di utenze telefoniche mobili”, spiega Simone Baldelli, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti

“Mi auguro”, ha aggiunto, “che il confronto avviato dallo stesso governo con gli operatori del settore possa contribuire, insieme alla campagna informativa, a rendere il nuovo registro uno strumento di protezione conosciuto e finalmente efficace per utenze telefoniche potenzialmente destinatarie delle chiamate di telemarketing indesiderate, e speriamo anche di quelle operate da call center irregolari o con sedi in Paesi stranieri”