
Al via registro contro telemarketing: stop a chiamate promozionali anche su cellulari
Il provvedimento semplifica le procedure che permettono ai cittadini di revocare i consensi per il materiale pubblicitario indesiderato. In questo modo, non potranno più essere contattati. Si tratta di un servizio pubblico e gratuito. Il Mise avvierà una campagna informativa per spiegare le procedure di attivazione dello strumento

Basta alle continue telefonate di promozione, spesso in orari improbabili, anche sul telefonino: il Consiglio dei ministri ha approvato la riforma del registro pubblico delle opposizioni al telemarketing selvaggio proposta dal ministro Giancarlo Giorgetti
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Il provvedimento semplifica le procedure che permettono ai cittadini di revocare i consensi alle chiamate promozionali o all'invio di materiale pubblicitario indesiderato, estendendone l'applicazione anche ai cellulari
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Si tratta – spiega il Mise in una nota – di un servizio pubblico e gratuito per tutti i cittadini che non potranno più essere contattati dall'operatore di telemarketing anche se una volta iscritti negli elenchi del registro
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L’unica condizione per essere contattati è che l’operatore abbia ottenuto “specifico consenso all'utilizzo dei dati successivamente alla data di iscrizione, oppure nell'ambito di un contratto in essere o cessato da non più di trenta giorni”
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Il provvedimento, che ha recepito nel corso del suo iter normativo i pareri e le osservazioni espressi da tutte le istituzioni e amministrazioni coinvolte, diventerà operativo con decreto del Presidente della Repubblica e la successiva pubblicazione in Gazzetta ufficiale
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In seguito il Ministero dello Sviluppo economico avvierà anche una campagna informativa rivolta a tutti i cittadini per far conoscere le procedure di attivazione dello strumento

Il registro delle opposizioni era nato quattro anni fa, ma all’epoca non aveva funzionato. Una delle ragioni del fallimento era appunto l’esclusione dei cellulari. Per questo, si era resa necessaria una riforma dello strumento

"Sono soddisfatto perché abbiamo approvato un'altra riforma molto attesa dai cittadini che hanno il diritto veder tutelata la loro privacy da attività promozionali invasive", ha affermato il ministro dello Sviluppo, Giancarlo Giorgetti

"Mi sono impegnata affinché il nuovo schema di regolamento estendesse il Registro Pubblico delle Opposizioni a tutte le numerazioni nazionali e anche ai numeri dei cellulari, e tutelasse il cittadino dalle chiamate indesiderate”, ha spiega la sottosegretaria al Mise Anna Ascani

"È da quattro anni esatti, ossia dall'approvazione dalla Legge n. 5 dell'11 gennaio 2018, che attendiamo il nuovo Registro - spiega per l'Unc Massimiliano Dona - Un tempo smisurato, sproporzionato e inaccettabile. Quindi ora non possiamo che essere contenti. Resta da capire quando il consumatore potrà effettivamente e materialmente iscriversi al nuovo Registro"