Decreto Aiuti, si allarga il bonus di 200 euro

Economia

Simone Spina

Il governo ha deciso alcuni correttivi al provvedimento contro gli effetti dell'inflazione, aggravati dalla guerra in Ucraina. L'indennità una tantum di 200 euro contro il caro vita riguarderà, oltre lavoratori e pensionati, anche colf, disoccupati e chi prende il reddito di cittadinanza. Definito il contributo per i trasporti: sarà al massimo di 60 euro. Allentati alcuni vincoli per il Superbonus al 110% per le ristrutturazioni

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Andrà in tasca anche a disoccupati, colf, stagionali e a chi prende il reddito di cittadinanza. Il bonus di 200 euro per contrastare il caro vita deciso dal governo, uno dei cardini del decreto Aiuti da 14 miliardi presentato lunedì, si allarga. Il contributo sarà per una volta sola, ma oltre ai lavoratori, dipendenti e autonomi, e ai pensionati con reddito annuo lordo fino a 35mila euro, ricomprenderà categorie prima non previste.

200 euro a luglio

L’impegno è che venga distribuito a luglio: con la busta paga per chi è assunto da un’impresa privata o pubblica; con l’assegno dell’Inps per i pensionati. Tempi analoghi per le Partite Iva, ma ci sono ancora dettagli da mettere a punto. In una prima stima, si era calcolato che il bonus riguardava 28 milioni di italiani, per una spesa di 6,5 miliardi, ricavati tassando gli extra profitti realizzati dalle società energetiche con gli aumenti delle materie prime. Questa indennità una-tantum non permetterà di cancellare gli effetti dell’inflazione (ad aprile al 6,2 per cento), che rischia di tradursi in un esborso aggiuntivo di duemila euro a famiglia a fine anno.

60 euro per i trasporti

Ma non si tratta dell’unico nuovo aiuto messo in campo. C’è anche il buono fino a 60 euro per l'acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, per studenti e lavoratori sempre con reddito massimo di 35mila euro da utilizzare fino a dicembre. Per le famiglie c'è anche la proroga dello sconto sui carburanti e quella sulle bollette per chi è in maggiori difficoltà.

Superbonus 110%, vincoli allentati

Con l'obiettivo, poi, di dare una spinta ai cantieri, tra le ultime novità, ce n'è una per il Superbonus al 110 per cento sulle ristrutturazioni edilizie. Per far ripartire il meccanismo degli incentivi vengono allentati alcuni vincoli, stabiliti in chiave anti-frode, per la cessione del credito fiscale: le banche potranno superare i limiti per vendere questo diritto al rimborso ma solo a clienti professionali con un conto nello stesso istituto o alla società a capo del gruppo bancario.

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