Il ministero delle Finanze russo ha dichiarato che farà sapere in seguito se il pagamento alla Citibank di Londra è andato in porto. Il ministro Anton Siluanov ha anche detto che il Cremlino fornirà un obbligo di saldo in rubli per la liquidazione del debito estero in caso di mancata versamento in valuta estera. Alcuni degli obbligazionisti non avrebbero ancora ricevuto l'accredito
Il ministero delle Finanze russo ha dichiarato di aver emesso l'ordine di pagamento dei 117 milioni di dollari dovuti agli obbligazionisti dei due eurobond, in scadenza ieri, da effettuare obbligatoriamente in dollari. Ma ha anche riconosciuto che quei soldi "potrebbero non raggiungere gli obbligazionisti", specificando che commenterà separatamente in seguito se il versamento è stato accreditato alla Citibank di Londra. Il ministro Anton Siluanov ha anche detto che Mosca fornirà un obbligo di saldare in rubli il pagamento del debito estero in caso di mancata liquidazione in valuta estera (GUERRA IN UCRAINA: LE NOTIZIE IN TEMPO REALE - LO SPECIALE).
Mosca ha tempo fino al 15 aprile per saldare il debito
Secondo quanto riporta Reuters, la filiale londinese di Citibank finora non ha commentato, mentre secondo fonti sentite da Ansa alcuni degli obbligazionisti dei due eurobond russi che attendevano ieri il pagamento di due cedole al momento non hanno ancora ricevuto l'accredito. Tecnicamente, è però previsto un 'periodo di grazia' di 30 giorni che dà tempo fino al 15 aprile per scongiurare la dichiarazione ufficiale di default. Significherebbe l'insolvenza, farebbe scattare i contratti di assicurazione dal rischio-Paese, una raffica di rimborsi immediati impossibili per Mosca, che diventerebbe un paria del sistema finanziario come l'Argentina.
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Il Cremlino: "La Russia ha tutti i mezzi per prevenire il default"
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, sempre secondo quanto riporta l'agenzia Tass, ha provato a rassicurare gli investitore dichiarando che la Russia ha tutti i mezzi e le risorse per prevenire un default del proprio debito pubblico. "Fin dall'inizio - ha sottolineato - abbiamo detto che la Russia ha i fondi necessari e potenziali per evitare di arrivare ad una situazione di default. Attualmente non ci possono essere default perché la Russia ha i fondi necessari".