Congedo di paternità 2022: quali sono le novità, come funziona e a chi spetta
Nuove misure sono state introdotte dalla Legge di Bilancio 2022. Diventa strutturale, a partire da quest’anno, il congedo sia obbligatorio che facoltativo, confermando la durata di 10 giorni per quello obbligatorio più un giorno facoltativo. Tutti e due i casi possono essere sfruttati dai padri, lavoratori dipendenti, entro e non oltre il quinto mese di vita dei figli
La circolare dell'Inps del 3 gennaio 2022, n.1, ha dato le prime indicazioni amministrative sulle nuove misure introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 anche in materia di congedo obbligatorio e facoltativo di paternità per i lavoratori dipendenti. Ecco tutte le novità
GUARA IL VIDEO: Welfare, da gennaio arriva l'assegno unico per i figliLa novità è che la Legge di Bilancio ha reso strutturale, a partire da quest’anno, il congedo di paternità sia obbligatorio che facoltativo, confermando la durata di 10 giorni per quello obbligatorio più un giorno facoltativo
Manovra: TUTTE LE MISUREIl congedo obbligatorio è un diritto autonomo del padre. Si va quindi ad aggiungere - e non a sovrapporre - a quello della madre. E spetta indipendentemente dal diritto della madre al congedo obbligatorio
LA CIRCOLARE DELL'INPSIl congedo facoltativo, invece, è condizionato alla scelta della lavoratrice madre di non fruire di un giorno di congedo di maternità. Il giorno fruito dal padre anticipa, quindi, di un giorno il termine del congedo di maternità della mamma
Entrambi i congedi sono fruibili per: gli eventi del parto, per le adozioni e gli affidamenti (preadottivi e non preadottivi) e per il collocamento temporaneo
La tutela viene garantita anche in caso di morte perinatale. Il congedo può essere quindi fruito, sempre entro i cinque mesi successivi alla nascita del figlio, anche nel caso di: figlio nato morto dal primo giorno della 28° settimana di gestazione e decesso del figlio nei primi dieci giorni di vita (compreso il giorno della nascita)
Sia il congedo di paternità obbligatorio che quello facoltativo possono essere sfruttati dai padri, lavoratori dipendenti, entro e non oltre il quinto mese di vita dei figli
Il congedo spetta ai padri lavoratori dipendenti del settore privato (anche adottivi o affidatari). Per quanto riguarda i dipendenti pubblici, il Corriere della Sera ricorda che il dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri aveva demandato al ministero della Pubblica Amministrazione l’approvazione di una norma che doveva definire gli ambiti, le modalità e i tempi di armonizzazione della disciplina. La norma in questione però non è ancora pronta
Il padre lavoratore dipendente ha diritto, per i giorni di congedo obbligatorio e facoltativo, a un'indennità giornaliera a carico dell'Inps pari al 100% della retribuzione. Il lavoratore ha anche diritto all’accredito dei contributi figurativi ai fini della pensione, alle stesse condizioni previste per le lavoratrici
I lavoratori dipendenti, che vogliono beneficiare del congedo di paternità, devono comunicare al proprio datore di lavoro le date in cui intendono usufruire del congedo almeno 15 giorni prima. Se richiesto in concomitanza dell’evento nascita, il preavviso si calcola sulla data presunta del parto