
Partita Iva, ecco come funziona la detrazione delle spese di Natale
I regali che si fanno a clienti e dipendenti possono essere scaricati nella dichiarazione dei redditi come oneri deducibili, al pari delle spese sanitarie. Ecco modalità, tempistiche e tipologia

I regali di Natale, come le spese sanitarie, possono essere scaricati nella dichiarazione dei redditi. Ma ci sono dei limiti e delle regole da rispettare: ecco tutto quello che c'è da sapere
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Una tipologia di spesa che può andare in detrazione è quella relativa ai regali fatti dal datore di lavoro a dipendenti e clienti
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“Coinvolte” in questa detrazione delle spese sono le partite Iva, che possono portare in deduzione le spese sostenute nel mese di dicembre appunto per i regali di Natale di “rappresentanza”
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Ecco cosa recita l’art. 108 del Tuir: “Le spese di rappresentanza sono deducibili nel periodo di imposta di sostenimento se rispondenti ai requisiti di inerenza stabiliti con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, anche in funzione della natura e della destinazione delle stesse”

Le spese del periodo precedente sono commisurate all'ammontare dei ricavi e proventi della gestione caratteristica dell'impresa risultanti dalla dichiarazione dei redditi relativa allo stesso periodo in misura pari all'1,5% dei ricavi e altri proventi fino a euro 10 milioni, allo 0,6% dei ricavi e altri proventi per la parte eccedente euro 10 milioni e fino a 50 milioni e allo 0,4% dei ricavi e altri proventi per la parte eccedente euro 50 milioni. Sono deducibili le spese relative a beni distribuiti gratuitamente di valore unitario non superiore a 50 euro

Quando si tratta di omaggi a titolo gratuito il limite è fissato a 50 euro, che fino al 2014 erano 25,82 euro. Anche in questo caso le spese sono deducibili al 100%